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Si concretizza in queste settimane la messa in rete del portale Sicily for All”, che raccoglie informazioni circa le caratteristiche di accessibilità dei  siti UNESCO (Etna, Villa Romana del Casale, Eolie e Val di Noto), dei loro musei, chiese, palazzi storici,  delle strutture ricettive e più in generale dei servizi a disposizione del turista disabile, consentendogli  di valutare autonomamente se luoghi protagonisti del progetto siano in grado o meno di far fronte alle proprie esigenze.

“Sicily for All” si inserisce nel macro-programma di respiro internazionale MUST (Mobility UNESCO Sustainable Tourism), la cui mission è abbassare la soglia dell’esclusione dal mondo dei viaggi di quelle persone che esprimono esigenze specifiche.

“Un turista disabile o con esigenze speciali è costretto a scegliere prima ancora che in base ai propri desideri, in base alla possibilità o meno di veder garantite le condizioni essenziali che gli permetteranno di fruire dei servizi e di godere della vacanza, in autonomia e sicurezza. – si legge infatti nella presentazione del progetto. Il turismo accessibile è l’insieme di servizi, strutture e che consentono a persone con “bisogni speciali” di fruire della vacanza e del tempo libero in modo appagante, senza ostacoli né difficoltà, e quindi in condizioni di autonomia, sicurezza e comfort.

“Sicily for All” risponde alle esigenze di tutti agevolando la fruizione dei principali attrattori culturali siciliani, come quelli inseriti nella Heritage List dell’UNESCO.

Secondo gli animatori del MUST, infatti, sarebbe estremamente riduttivo pensare il progetto come rivolto alle sole persone con disabilità. “Piuttosto occorre includere un più ampio e generico mondo di bisogni che possono essere rappresentati anche da persone che hanno difficoltà alimentari quali la celiachia o l’intolleranza ad alcuni alimenti, oppure che debbono seguire un regime alimentare iposodico o dietetico. Ci sono poi le persone che si “stancano”, a causa delle patologie o dell’età, a camminare a lungo, cardiopatie, allergie, bambini, anziani, donne incinte, famiglie con passeggini e tanto altro ancora”. Si tratta dunque di un mercato composto da un insieme variegato di domande e di cui occorre cercare di conoscere entità ed esigenze, per sempre meglio corrispondervi.

In base ai dati diffusi in occasione dell’Anno Europeo dei Disabili del 2013, in Europa si stimano circa 40 milioni di persone con disabilità motoria e considerando la  popolazione anziana, i disabili temporanei, le famiglie con bambini, e chi ha disturbi alimentari, si raggiungono i 130 milioni di persone. Si stima una domanda potenziale di circa 260 milioni di persone per un indotto di 166 miliardi di euro, con un bacino potenziale in Europa di 36 milioni di turisti con bisogni speciali di cui soltanto 5 milioni viaggiano abitualmente a causa dei problemi di gestione rispetto alle loro necessità.

Per dare input e risposte a circa  30 milioni di persone che non conoscono le offerte turistiche adeguate alle loro esigenze. gli operatori di “Sicily for All” si sono impegnati a “potenziare e promuovere l’offerta turistica accessibile della regione e posizionarsi in maniera puntuale sul mercato, rispondendo alle esigenze di una sempre crescente fascia di consumatori attenti e sensibili” e creare quindi di un network di operatori “accessibili”.