PIETRO GUIDA MATERA

Aprirà al pubblico mercoledì 29 giugno la mostra intitolata “Racconto di un popolo di statue”, organizzata e promossa nell’ambito della XXIX edizione della rassegna di scultura contemporanea “Le Grandi mostre nei Sassi”.

I suggestivi ambienti rupestri del Sasso Barisano, quest’anno, ospiteranno quarantuno opere dello scultore Pietro Guida, campano di nascita e tarantino d’adozione quarantuno opere dello scultore, campano di nascita e tarantino d’adozione.

L’itinerario artistico di Guida può identificarsi in tre fasi distinte: linguaggio figurativo, linguaggio geometrico-costruttivista e il recupero della figura. Costante nella sua attività rimase invece, la realizzazione di opere di genere sacro. Notevole anche la sua produzione di disegni, dal marcato segno realista, che lo rivelano come un artista a tutto campo.

Ha preso parte alle principali rassegne artistiche della penisola e del suo lavoro si occupano i più importanti critici italiani: Marco Valsecchi, Enrico Crispolti, Franco Sossi, Filiberto Menna, Oreste Ferrari, Mario De Micheli, Francesco Abbate, Lorenza Trucchi, Luigi Paolo Finizio, Pietro Marino, Gino Montesanto, a fare solo alcuni esempi.

Negli anni ’60 e ’70 diede inoltre vita a interessanti esperimenti finalizzati a esplorare il rapporto fra arte e industria, recuperando scarti di produzione dello stabilimento Italsider di Taranto per poi dare vita a mostre/performance che toccano, in anticipo sui tempi, anche il tema del consumo delle risorse del Pianeta.

Pietro Guida è considerato un protagonista della storia dell’arte contemporanea nazionale e pugliese.