Parco archeologico del ColosseoParco archeologico del Colosseo

Da oggi, riapre al pubblico dopo 20 anni l’area archeologica dei Fori Imperiali nel tratto che va dal Foro di Traiano e quello di Cesare e sarà visitabile in un percorso privo di barriere architettoniche.

L’area, che finora è stata aperta solo la sera in occasione di manifestazioni artistiche, ritorna quindi alla città e ai turisti, come ha spiegato il sindaco di Roma Virginia Raggi. “Roma e’ una Capitale del mondo con un centro storico patrimonio UNESCO che dobbiamo tutelare, ma anche restituire a tutti, perché solamente attraverso la possibilità di rivivere questi luoghi le persone si rendono conto di quanto il passato sia importante per il presente e il futuro. La passerella consente di aprire a tutti l’area archeologica dei Fori imperiali. E’ la direzione verso cui dobbiamo andare, perché la città deve essere accessibile a tutti”. 

Il prossimo 3 dicembre l’area archeologica sarà inoltre dedicata alle visite gratuite per i disabili e – a tale proposito – la Raggi ha ringraziato le associazioni che hanno collaborato alla realizzazione del progetto di rendere Roma una città sempre più inclusiva. 

I lavori sul patrimonio archeologico “palese” della capitale però non finiscono mai: riprendereanno infatti nei prossimi giorni gli scavi della Via Alessandrina, dopo una interruzione di alcuni mesi dovuta allo spostamento di un cavo elettrico di media tensione. “Lo scopo delle opere è unificare i due settori del Foro di Traiano, rimasti separati dalla strada dopo gli scavi del 1998-2000” – fanno sapere dal Campidoglio. “Il progetto, diretto dalla Sovrintendenza Capitolina, entra così nella sua fase esecutiva per ricostituire nella sua interezza una delle più importanti aree archeologiche esistenti a livello mondiale. I cittadini romani e i turisti, grazie agli affacci sull’area di scavo, potranno seguire le diverse fasi dei lavori. Verrà rimosso – spiega una nota alla stampa – il tratto iniziale di via Alessandrina per una lunghezza di circa 30 metri. Il nuovo grande scavo urbano, reso possibile grazie a una donazione di un milione di euro da parte del Ministero della Cultura e del Turismo dell’Azerbaijan, consentirà di restituire al suo originario contesto una porzione importante del Foro di Traiano”.