METRO C ROMAMETRO C ROMA

Il grigio del peperino e il bianco del travertino. Poi una grande parete di cristallo che inquadrerà le Mura Aureliane e dietro la meraviglia della caserma dei soldati dell’imperatore Adriano del II secolo, con le sue trentanove stanze che si susseguono, le armerie, i mosaici, gli affreschi. È stato approvato da Roma Metropolitane e dalla Soprintendenza archeologica guidata da Francesco Prosperetti il progetto di Paolo Desideri per la nuova fermata della Metro C Amba Aradam, che diventerà anche il palcoscenico dei resti dell’antico castrum e ne farà una delle stazioni “archeologiche” più importanti del mondo.

«Il complesso del presidio dell’imperatore, che si trova a una profondità di otto metri – spiega l’architetto Paolo Desideri, il progettista della nuova stazione Tiburtina – sarà sezionato, asportato e conservato in sicurezza. Poi si scaverà fino a 40 metri e, arrivati al livello dei binari futuri, si monterà la talpa, che dovrà costruire il tunnel verso il Colosseo. Quando la lavorazione nella stazione sarà finità e sarà asportata la terra, allora si potrà cominciare a realizzare la stazione. Verrà disposto un solaio e l’antica caserma sarà ricollocata sempre alla stessa profondità, dove era prima, ma si rimuoverà il terreno anche davanti, fino alla cinta delle Mura e una grande vetrata darà la possibilità di vederle dalla struttura museale che sarà creata per i resti del II secolo, con di fronte un giardino e un ingresso dalla parte delle Mura. Mentre ce ne sarà un altro diverso per i passeggeri che accederanno alla metropolitana, da cui però sarà possibile ammirare gli scavi».

E l’idea suggestiva di riportare fino alle mura il livello del castrum riprodurrà la percezione che se ne aveva nell’antichità. Adesso comincia il countdown. Per completare i lavori della fermata vera e propria ci vorranno due anni e altrettanti per il museo, naturalmente dal giorno in cui Stato, Comune e Regione metteranno a disposizione le risorse.

Il piano era stato inviato da tempo dal Consorzio Metro C, quello dei costruttori, al quartiere generale di Roma Metropolitane, diretta dal nuovo amministratore unico Paquale Cialdini che, con l’assessore ai Trasporti Linda Meleo, ha dato il via libera all’operazione.

La scoperta del castrum, fatta durante gli scavi, fu considerata subito straordinaria. Basta ricordare che Giulio Cesare aveva il vezzo di far trasportare negli accampamenti militari l’opus sectile, pavimenti di marmo, per non rinunciare mai alla bellezza.

Fonte: ANSA.IT