PATRIMONIO IMMATERIALEPATRIMONIO IMMATERIALE

Finalmente anche il Patrimonio Immateriale Culturale potrà godere delle misure di sostegno previste dalla legge 77 del 2006 per i siti italiani di interesse culturale, paesaggistico e ambientale inseriti nella lista UNESCO del patrimonio mondiale. Pari attenzioni, oneri ed onori, quindi all’Opera dei Pupi e al Colosseo, alle Feste delle Macchine a Spalla come per il Cenacolo Vinciano, con uno stanziamento di 800.000euro per la riqualificazione dei siti e per il patrimonio culturale immateriale.

È questo il contenuto di un disegno di legge approvato in via definitiva e all’unanimità, la settimana scorsa, dalla commissione Istruzione al Senato, provvedimento che ha visto impegnata come relatrice la senatrice Elena Ferrara, del PD. Dal suo sito, la Ferrara ha commentato in maniera positiva il via libera alla tutela e valorizzazione del patrimonio culturale immateriale: “Si tratta di misure attese da anni da larga parte del settore culturale del nostro Paese. L’Italia – ha scritto la parlamentare piemontese – è la prima nazione al mondo per numero di siti UNESCO, ma non tutti sanno che molte delle nostre eccellenze sono immateriali. Dalla dieta mediterranea all’arte del violino di Cremona, dal canto a tenore sardo all’opera dei pupi siciliani, l’Italia vanta già diverse posizioni nell’elenco dei patrimoni dell’umanità non materiali, introdotto dalla convenzione UNESCO nel 2003. Il dispositivo consente di agevolare la riqualificazione, la valorizzazione, tutela e il sostegno di questa tipologia di capolavori anche nel nostro ordinamento – precisa la senatrice Ferrara – e prevede la proporzione di queste eccellenze anche a livello scolastico”. Assieme a questa legge, è stato approvato anche un Ordine del giorno rivolto al Governo perché latino e il greco antico possano diventare patrimonio UNESCO.

Il progetto di legge è il risultato di un testo unificato di due proposte di legge di iniziativa parlamentare ed era già stato approvato alla Camera nel maggio 2016.

Soddisfazione anche dalle Pro Loco d’Italia (Unpli), che solitamente sono prime promotrici delle azioni di preservazione di questi “tesori culturali”.  Non a caso, l’Unione Nazionale delle Pro Loco dal giugno 2012 è tra le 160 realtà mondiali accreditate presso il Comitato Intergovernativo Unesco previsto dalla Convenzione per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale del 2003. I temi legati alle potenzialità e alla fragilità dei beni immateriali sono stati canalizzati  in un inventario online, il canale youtube Memoria Immateriale, che conta oltre 1300 video sui temi della Convenzione Unesco del 2003 : saperi, tradizioni, artigianato, oralità, riti, conoscenze, pratiche sociali.