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L’UNESCO ha pubblicato recentemente il Rapporto delle Attività delle Commissioni Nazionali per il 2016, strumento che analizza ed evidenzia il lavoro svolto dalle Commissioni di tutto il mondo in collaborazione con le ONG, i Club e Centri per l’UNESCO, il mondo accademico e la società civile per promuovere l’azione dell’UNESCO nei settori dell’educazione, della scienza, della cultura e della comunicazione, che rappresentano il campo d’azione del mandato istituzionale dell’Organizzazione.

Nell’introduzione, il Direttore Generale dell’UNESCO Irina Bokova ha incoraggiato l’azione delle Commissioni Nazionali e sottolineato l’importanza delle loro riunioni a livello regionale e mondiale per poter condividere esperienze e best practice, con l’obiettivo, in particolare, di svolgere con successo le attività orientate all’attuazione dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite sullo sviluppo sostenibile, alla prevenzione dell’estremismo violento e alla protezione del patrimonio comune dell’umanità in situazioni di conflitto armato.

Per quanto riguarda la Commissione Italiana, il Rapporto sottolinea l’implementazione della collaborazione con i ministeri italiani della cultura, dell’istruzione, dell’ambiente e degli affari esteri e della società civile, al fine di perseguire le priorità strategiche dell’UNESCO, in particolare nei settori di massima importanza per l’Italia, con particolare riferimento al workshop tenutosi a Torino in materia di Patrimonio Mondiale e dello Sviluppo sostenibile e con il Programma Mondiale per la Valutazione delle Acque a Perugia. La Commissione ha coordinato con successo la selezione delle candidature italiane alle varie iniziative dell’UNESCO e – per quanto riguarda il patrimonio mondiale –  ha organizzato e promosso il lancio di un libro dedicato alle attività e tecniche di ristrutturazione italiane nel Museo d’Iraq di Baghdad nonché l’l’introduzione della traduzione italiana della guida archeologica di Khaled Al-As’Ad Palmyra, con il contributo del professor Paolo Matthiae.

La Commissione ha collaborato attivamente con il Ministero della Cultura per l’organizzazione della conferenza sui siti del Patrimonio Mondiale, che si è concentrata sulla creazione di un Osservatorio Nazionale e sul delicato rapporto tra la protezione, la promozione e la trasmissione del patrimonio. Per quanto riguarda l’Agenda dell’ONU del 2030 per lo sviluppo sostenibile, la Commissione italiana ha partecipato alla conferenza del Ministero dell’Ambiente sullo sviluppo sostenibile. Inoltre ha iniziato a collaborare con il Ministero dell’Istruzione per includere il tema dello sviluppo sostenibile nei programmi di formazione e insegnamento degli insegnanti. 

Il tema della diversità culturale è stato trattato in un evento che si è concentrato sulle etnie profughe, con la partecipazione dello scrittore italiano Antonia Arslan e del direttore iraniano Fariborz Kamkari. La Commissione ha poi partecipato attivamente all’inaugurazione della presidenza UNESCO dell’Università di Firenze sulla gestione dei rischi idrogeologici. Nella conferenza internazionale sul cinema e lo sviluppo urbano sostenibile, organizzata dalla Città Creativa di Roma per il cinema, così come quello per la gastronomia internazionale organizzata dalla Città Creativa del Gusto di Parma.

La Commissione ha organizzato con il Ministero dell’Istruzione un incontro con 25 scuole associate all’UNESCO per la presentazione dei migliori progetti fra quelli  dedicati al patrimonio culturale, alla diversità culturale e ai diritti umani. La Commissione ha inoltre celebrato la Giornata Mondiale della poesia dell’UNESCO, con un evento dedicato alla poesia e alla filosofia, con un festival di filosofia per i bambini e con iniziative di UNESCO Giovani sul Jazz e sui diritti umani.

Per quanto riguarda le buone pratiche, il report racconta del grande sforzo della Commissione italiana nel  rafforzamento di un efficace sistema di comunicazione attraverso l’azione del Comitato di UNESCO Giovani e puntando sul nuovo sito web della Commissione Nazionale. 

Fonte: unesco.org