Cultura di Gestione

Si è tenuta ieri sera a L’Aquila la cerimonia di consegna dei premi ai vincitori del Premio Cultura di Gestione edizione speciale per l’Impresa Culturale. Di oltre le 70 candidature giunte la giuria ne ha selezionate sei, una per ogni categoria in concorso, alle quali si sono aggiunte sette “Menzioni Speciali” (I Vincitori)

Decine di esperienze concrete che rappresentano la parte più innovativa del Paese nella gestione e promozione dei beni e delle attività culturali, nella riorganizzazione dei servizi al cittadino, nella valorizzazione del territorio. “L’elevata qualità delle proposte e dei progetti giunti con l’apertura del bando testimonia l’elevata vivacità e la qualità delle imprese culturali che operano sul territorio nazionale. – ha commentato Claudio Bocci, direttore di Federculture – L’auspicio è che questa iniziativa faccia comprendere a chi opera nelle politiche pubbliche il reale valore di queste risorse, affinché si impegni nella direzione della loro valorizzazione e sostegno reale.”

Il concorso, promosso da Federculture, Agis, Alleanza Cooperative Italiane Turismo e Beni Culturali e Forum del Terzo Settore, nasce allo scopo di individuare e valorizzare i modelli innovativi nella gestione della cultura che hanno saputo generare incremento e miglioramento dell’offerta di beni e attività culturali, coniugando la sostenibilità economica con il raggiungimento di obiettivi di pubblica fruizione delle risorse culturali e paesaggistiche. E in quest’ottica il Premio si inscrive nel più complesso processo di analisi e proposta di riforma del settore portato avanti dalle Organizzazioni Promotrici della Conferenza Nazionale dell’Impresa Culturale, che si terrà oggi – 5 luglio 2017 – presso l’Auditorium del Parco a L’Aquila.

La Conferenza ha come primo obiettivo quello di incrementare, tra gli attori del settore, e soprattutto tra gli amministratori locali e nazionali, la coscienza del peso strategico del settore della cultura e, in particolare, della rilevanza delle imprese protagoniste nella gestione dell’offerta culturale del Paese. La specificità dell’impresa culturale è strettamente connessa alle peculiarità del settore e della gestione dei luoghi culturali, nella gran parte di emanazione pubblica ma affidata a soggetti giuridicamente privati, nella quale si affacciano sempre più anche processi partecipativi dei cittadini e forme di imprese di comunità.

La Conferenza dell’Impresa Culturale si propone quindi come il primo appuntamento nazionale nel quale far emergere la consapevolezza della necessità di una disciplina specifica per l’impresa culturale e affermare il principio dell’«eccezione culturale», al fine di porre in essere gli strumenti necessari a sostegno del settore, semplificando le procedure ed eliminando vincoli non compatibili.

In occasione della Conferenza s’intende, inoltre, lanciare anche la Scuola di Governo per lo sviluppo locale a base culturale.