imm da wikicommoms.com

Aerei da guerra americani hanno condotto un bombardamento all’alba di venerdì 19 febbraio contro la città occidentale di Sabratha, il Libia, dove opererebbero miliziani dello Stato islamico, provocando la morte di una quarantina di persone. La città di Sabratha fu fondata VII secolo a.C dai Fenici e poi conquistata dai Romani. Nei pressi della città moderna restano le rovine dell’antica città che nel 1982 sono state inserite nella lista dei Patrimoni dell’Umanità dell’UNESCO. Al momento no si hanno informazioni su eventuali danni all’importante sito archeologico.

Lo scorso dicembre, l’Is aveva portato un’incursione nella città per ottenere il rilascio di tre suoi miliziani. In quell’occasione, gli archeologi hanno lanciato un appello per salvaguardare il vicino sito archeologico.

Il sindaco di Sabratha, Hussein al-Thwadi, ha detto che l’operazione ha provocato la morte di 41 persone e il ferimento di altre sei. Non è stato al momento possibile verificare il bilancio delle vittime tra le quali, secondo lo stesso sindaco, ci sono alcuni tunisini, un giordano e due donne. L’attacco è avvenuto alle 3,30 del mattino di ieri, venerdì 19 febbraio, e ha colpito un edificio nel quartiere di Qasr Talil abitato da lavoratori stranieri.  Forze della sicurezza tunisine hanno detto che combattenti tunisini dello Stato islamico sono stati addestrati in campi vicino a Sabratha, che si trova nei pressi del confine con la Tunisia.

Un portavoce dell’esercito Usa ha precisato che gli attacchi avevano come obiettivo un importante militante tunisino collegato agli attacchi in Tunisia dello scorso anno. Gli uomini armati che hanno condotto gli attacchi contro il museo del bardo a Tunisi e contro un hotel sul mare lo scorso anno, provocando la morte di decine di persone, erano stati addestrati in campi militari in Libia, secondo alcuni funzionari.

Fonte:  www.reuters.it