L'Aquila

La macchina teatrale è in fase di rifunzionalizzazione ed allestimento, e presto L’Aquila riavrà in centro uno dei suoi luoghi culturali e di spettacolo più vitali e preziosi: perché il Teatro San Filippo, Chiesa costruita nell’omonima e scenografica piazzetta nella prima metà del XVII secolo dai Padri Filippini, è uno dei rarissimi esempi di architettura aquilana del Seicento, monumento barocco unico nel capoluogo con la sua caratteristica sperimentazione spaziale, tornato al suo splendore dopo l’intervento di consolidamento e restauro.

Proprio per poter ammirare appieno la meraviglia degli stucchi, delle pietre, dell’oro, nelle cappelle e nell’abside, alzando lo sguardo verso l’ariosità della cupola, il Segretariato Regionale dei beni culturali per l’Abruzzo, che ha in carico questo intervento di restauro, in accordo con la Soprintendenza ABAP per L’Aquila e il Cratere, ha aperto sabato il cantiere del San Filippo ai cittadini novembre, nell’ambito delle iniziative della rassegna Officina L’Aquila.

A chiusura del convegno sulla Rigenerazione Urbana delle città dell’Appennino  all’Auditorium del Parco, il Segretario regionale, architetto Stefano D’Amico e il direttore dei lavori, architetto Tonino Di Stefano, hanno apert le porte del San Filippo per illustrare il complesso intervento sulla Chiesa barocca, finanziato – proprio per il restauro degli apparati decorativi – dalla donazione della Sugar Music e di Macu edizioni, raccolta grazie alle vendite del cd “Domani” (inciso subito dopo il sisma del 2009 da oltre 50 tra i più importanti artisti musicali italiani).
Il racconto dei lavori è stato accompagnato dalla visione in anteprima del monumento restaurato, che presto tornerà alla sua piena attività di spazio culturale, integrando la sua rifunzionalizzazione con il rispetto e la valorizzazione della storia dell’edificio e del suo prezioso impianto barocco.

Fonte: MiBACT