Il Comitato Giovani Unesco si è presentato stamane al Salone del Restauro di Ferrara: “Stiamo creando una rete sempre più capillare di contatti e relazioni, è importante dare l’opportunità ai cittadini di conoscere davvero le potenzialità del territorio.” ha detto Veronica Balboni, vice-coordinatore della sezione emiliano-romagnola.

“Il nostro impegno è specifico e nasce da una domanda: cosa possiamo fare per far funzionare al meglio le istituzioni locali e nazionali in materia di valorizzazione del patrimonio culturale ed artistico del nostro Paese?”. Così il presidente del Comitato Giovani UNESCO, Paolo Petrocelli, ha spiegato qual’è il principio fondante delle attività del Comitato, nato ufficialmente a Roma lo scorso anno per “Tentare di fare da acceleratore dei meccanismi che fanno funzionare il comparto in Italia – ha aggiunto Petrocelli – e facilitare quindi le relazioni e le sinergie fra il mondo istituzionale, quello accademico e quello dell’imprenditoria privata”.

“Nel 2012 avevo partecipato da esterno all’incontro del Comitato Unesco Giovani mondiale a Parigi e mi sono reso conto di quanto in altri Paesi fosse già una realtà operativa di un certo peso, quindi assieme a Giovanni Puglisi abbiamo deciso di metterci anche noi in modo, selezionando giovani tirocinanti e stagisti che avessero già lavorato per la Commissione UNESCO Italia, per garantire la continuità di intenti e modus operandi della stessa. Abbiamo quindi costituto un’associazione e attraverso questa abbiamo cominciato il processo di affiliazione con due bandi, uno di livello nazionale, un altro di livello locale. Per il primo, avevamo previsto la selezione di un rappresentante per Regione, con un’età variabile fra i 20 ed i 35 anni e abbiamo ricevuto migliaia di candidature: dopo una prima scrematura siamo arrivati a 100 candidati e da qui sono stati scelti i 20. Per quanto riguarda il bando locale, abbiamo selezionato 10 soci per Regione, dai profili più vari, per garantire una presenza sul territorio ben radicata e di qualità.”.

Nel gennaio 2016 il Comitato ha avuto la sua prima assemblea nazionale e da quel momento ha già messo in campo dei progetti importanti, sottoscrivendo protocolli di intesa con il MIUR ed il MiBACT, con realtà imprenditoriali importanti come quella del Gambero Rosso e organizzando nelle diverse città le prime importanti manifestazioni costruite in collaborazione con le istituzioni locali.

“La nostra è una strategia di ampio respiro ma sempre legata al territorio.” ha concluso Petrocelli. Una strategia glocal che ha già coinvolto centinaia di persone a Roma il 12 marzo in “Wake Up Roma”, che coinvolgerà le città UNESCO nella Giornata Mondiale del Jazz e che, in ogni Regione, sta portando alla realizzazione di progetti interessanti, come quello presentato stamattina al Salone del Restauro a Ferrara.

Al Salone del Restauro di Ferrara  i rappresentanti della delegazione dell’Emilia Romagna del Comitato Giovani UNESCO hanno presentato Maps4you e MYUNESCO, le due nuove applicazioni sviluppate per smartphone e pensate per consentire agli utenti di conoscere curiosità e dettagli su tutti i siti, i programmi e gli eventi dell’UNESCO sul territorio. Le due app sono il primo frutto della collaborazione tra i giovani UNESCO e la Regione Emilia Romagna, sancita da un protocollo siglato alla metà di marzo. 

, “Siti Unesco in Emilia-Romagna-Maps4 You” è un’applicazione software messa a punto dall’arch. Gilda Giancipoli, in collaborazione con la Regione (Servizio Statistica e informazione geografica), che consente di conoscere tutti i luoghi Unesco dell’Emilia-Romagna, censiti e georeferenziati. Tramite Maps4 You, attraverso la navigazione cartografica si possono individuare l’area di interesse, i singoli monumenti con schede descrittive, le indicazioni per raggiungerli, i collegamenti ai relativi siti web per approfondire la conoscenza dei luoghi. La Regione utilizza da anni la Moka, un Cms GIS (gestore di contenuti cartografici) per la catalogazione dei propri dati e le informazioni territoriali. Tramite Moka è possibile sviluppare applicazioni GIS, come quella creata per i Siti Unesco e utilizzabile sia con dispositivi Android sia iOS.

L’applicazione “Mobile Young UNESCO” consentirà invece di conoscere le attività del Comitato Giovani Unesco (iniziative, eventi, progetti, ecc.) e sarà anche un dispositivo che collegandosi a  “Siti Unesco in Emilia-Romagna-Maps4 You”, consentirà di approfondire siti, programmi e documenti.