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Si è aperta ieri l’edizione 2019 del Festival di Venezia, con diciotto i film in corsa per il Leone d’oro.

I film italiani in gara sono: IL SINDACO DEL RIONE SANITA’ di Mario Martone,  MARTIN EDEN di Pietro Marcello, LA MAFIA NON È PIÙ QUELLA DI UNA VOLTA di Franco Maresco.

Temi prevalenti di questa edizione, quello delle donne, in tutte le declinazioni, e la storia, la rivisitazione attenta del passato. Ecco in estrema sintesi i diciotto film ‘contro’.
LA VERITE’ di Kore-eda Hirokazu racconta di Fabienne (Catherine Deneuve), star del cinema francese. L’incontro con la figlia Lumir (Juliette Binoche) tornata a Parigi da New York con marito (Ethan Hawke) e figlia sarà un modo di fare i conti.
THE PAINTED BIRD di Václav Marhoul racconta la storia di un giovane ebreo, spedito dai genitori in Europa orientale per evitare le persecuzioni naziste. Morta la zia che l’accompagna si ritroverà a dover contare solo su stesso.
WAITING FOR THE BARBARIANS di Ciro Guerra con Mark Rylance, Johnny Depp, Robert Pattinson e Greta Scacchi. Basato sul romanzo omonimo del Premio Nobel J. M. Coetzee, che ne firma anche la sceneggiatura, il film racconta la storia della crisi di coscienza di un magistrato che si ribella al regime in uno sperduto avamposto sul confine desertico di un impero senza nome.
BABYTEETH dell’australiano Shannon Murphy mette in scena amore e malattia. La tranquilla vita di Henry e Anna Finlay viene sconvolta quando la giovane figlia ammalata Milla si innamora di Moses, piccolo spacciatore di quartiere.
SATURDAY FICTION di Lou Ye con Gong Li è ambientato nella Shanghai del 1941. Un’attrice che lavora sotto copertura per gli Alleati, scopre i piani degli invasori giapponesi per attaccare Pearl Harbor.
THE LAUNDROMAT di Steven Soderbergh racconta dei Panama Papers. Ovvero degli oltre 11 milioni di documenti che dimostravano come dagli anni 70 al 2015 capi di governo, politici e potenti del mondo avessero dirottato le proprie ricchezze spostandole nel paradiso fiscale di Panama.
J’ACCUSE di Roman Polanski ci porta al 5 gennaio 1895 quando il capitano alsaziano di origine ebraica Alfred Dreyfus viene accusato di essere spia della Germania e condannato all’ergastolo. Quanto pesò l’antisemitismo su questa sua ingiusta condanna che ha riempito migliaia di pagine?

JOKER di Todd Phillips con Joaquin Phoenix riporta sul grande schermo la maschera da villain per antonomasia. Siamo nella città immaginaria di Ghotam City qui un comico fallito ed emarginato dalla società, un uomo ai margini troverà il suo riscatto indossando un costume da clown dallo spaventoso sorriso.
GLORIA MUNDI di Robert Guédiguian è ambientato a Marsiglia.
Qui, dopo aver una lunga condanna, Daniel torna a casa. Sylvie, sua ex moglie, l’ha avvertito che è diventato nonno: Mathilda, la loro figlia, ha infatti dato alla luce Gloria.
ABOUT ENDLESSNESS, salvo sorprese, dovrebbe rinnovare la capacità dello svedese Roy Andersson di fare sincopati teatrini filosofici. In questo caso un’ode all’esistenza umana attraverso la voce di una moderna Sherazad.
MARRIAGE STORY di Noah Baumbach con Scarlett Johansson, Adam Driver e Laura Dern. Un regista e sua moglie attrice in lotta in un faticoso divorzio in atto tra New York e Los Angeles.
AD ASTRA di James Gray con Brad Pitt, Tommy Lee Jones Liv Tyler e Donald Sutherland si muove tra spazi siderali e paternità. L’astronauta Roy McBride parte per una missione impossibile verso Nettuno per ritrovare il padre disperso e per svelare un mistero.
GUEST OF HONOUR di Atom Egoyan. Veronica, giovane insegnante, è accusata di molestie sessuali su uno studente minorenne.
Nonostante le accuse siano false, Veronica continua a respingere i tentativi del padre, ispettore sanitario, di organizzare il suo rilascio, forse per pagare una colpa del passato.
In A HERDADE del portoghese Tiago Guedes, il racconto di una famiglia che possiede una delle più grandi tenute sulla riva sud del fiume Tagus. Attraverso la storia della loro fattoria, si racconta la vita politica, economica e sociale del Portogallo dagli anni ’40 fino ai giorni nostri.
EMA del cileno Pablo Larrain con Mariana Di Girolamo e Gael García Bernal è la storia di una coppia che si ritrova a dover affrontare le conseguenze di un’adozione andata male, che rischia di mandare la loro famiglia in frantumi.
NO. 7 CHERRY LANE di Yonfan è un film di animazione sul triangolo amoroso tra uno studente universitario, una madre single e la giovane figlia di quest’ultima. Sullo sfondo la Hong Kong del 1967.
THE PERFECT CANDIDATE di Haifaa Al-Mansour, prima regista donna dell’Arabia Saudita ha come protagonista Maryam, giovane dottoressa saudita, pronta per una vacanza a Dubai, che viene rimbalzata ai controlli dell’aeroporto di Riad perché il permesso rilasciato dal padre, suo tutore maschile come vuole la legge, non è stato rinnovato. Scoprirà la politica.
WASP NETWORK di Olivier Assayas racconta un pezzo di storia degli anni Novanta quando in Florida gruppi anticastristi tentano con ogni mezzo di rovesciare il regime cubano. I cubani rispondono creando il Wasp Network, un gruppo di spie con il compito di infiltrarsi e boicottarli.

Fonte: ANSA.IT