World Heritage Young Professionals Forum 2018World Heritage Young Professionals Forum 2018
Confermato dal Governo per il 2020 il bonus cultura destinato ai 18enni: a darne l’annuncio è stato il Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri durante un’audizione alla Camera.
L’importo del bonus cultura, tuttavia, è stato rivisto questa volta, attraverso un’operazione che ha ridotto lo stesso da 500 euro a 300 euro per ogni diciottenne. I fondi stanziati per il 2020, a tal proposito, sono stati 160 milioni, ovvero ben 80 milioni in meno rispetto a quelli che erano stati messi a disposizione nel 2019.
Il bonus, come i ben informati sapranno, viene erogato attraverso il versamento della cifra spettante in una card. Quest’anno avranno diritto al bonus cultura, e quindi alla card 18app, tutti i ragazzi e le ragazze nate nel 2022 che – a partire da gennaio – compiono 18 anni nel 2020.
I requisiti richiesti e necessari per ottenere il bonus sono dunque i seguenti:
aver compiuto – come già detto – 18 anni nel 2020; essere residenti nel territorio nazionale italiano o essere in possesso di un permesso di soggiorno in corso di validità.
Il bonus cultura 2020, nonostante la riduzione, potrà comunque essere utilizzato per acquistare libri, abbonamenti a riviste online e cartacee, prodotti dell’editoria audiovisivi, corsi di lingua straniera, materiale didattico e/o strumentale alla propria formazione, nonché per l’acquisto di biglietti che permettono di partecipare a mostre, concerti ed eventi che sono considerate di interesse culturale.
La cifra sarà pure minore rispetto al passato, e questo forse dispiacerà a molti, ma bisogna ammettere che la stessa darà modo a diversi giovani di investire in cultura dei soldi che – forse -difficilmente avrebbero speso in questo modo.
Nella Legge di Bilancio 2020, comunque, sono state riportate tutte le spese ammesse, onde evitare – come già accaduto in passato – un uso fraudolento e distorto delle risorse statali.
Negli scorsi anni, infatti, si infatti registrati casi in cui lo stesso bonus è stato utilizzato per accaparrarsi prodotti che poco hanno a che fare con il settore culturale. Si è dibattuto a lungo, inoltre, sull’autorizzare o meno l’acquisto di prodotti elettronici – come smartphone e tablet – tramite l’utilizzo del bonus 18app.
Stando agli ultimi studi effettuati, però, il bonus cultura è stato usato in questi anni dai diciottenni soprattutto per l’acquisto di libri. A seguire si sono piazzati musica, concerti e cinema, mentre meno frequente è stato l’utilizzo dello stesso per l’acquisto di biglietti destinati alla visita di luoghi di cultura (come musei, gallerie d’arte, aree archeologiche o parchi naturali).