Il Centro del Patrimonio Mondale ha reso pubblici ieri i dati aggiornati dell’andamento di chiusure e riaperture dei siti del Patrimonio Mondiale, in risposta all’emergenza sanitaria per la pandemia Covid19, a livello globale.

Gli ultimi dati raccolti dai 167 Stati firmatari della Convenzione del 1972 che hanno siti del Patrimonio Mondiale mostrano che 106 paesi (= 63%) mantengono attualmente aperti i propri siti, mentre 21 paesi (= 13%) li hanno completamente chiusi. Per 40 paesi (= 24%) è stata indicata una chiusura parziale, ossia modalità di accesso variabile – si tratta dei paesi che, al momento, stanno uscendo dalle fasi più gravi della crisi sanitaria sui loro territori.

Nota: le percentuali di cui sopra riflettono la percentuale di paesi che hanno i propri siti Patrimonio Mondiale chiusi, aperti o parzialmente aperti. Non rappresentano le percentuali delle proprietà WH.

Il Centro del Patrimonio Mondiale ha quindi prodotto un istogramma che rende bene il senso dell’andamento delle chiusure nel mondo, poiché indica l’andamento della percentuale di paesi che hanno i loro beni Patrimonio dell’Umanità chiusi/aperti o parzialmente aperti (15-11-2021)

Fonte: World Heritage Centre