Notizie dall’assemblea Generale dell’ UNESCO: nella seduta di oggi pomeriggio, l’Italia è stata eletta con 143 voti su 177 membro del Comitato del Patrimonio Mondiale, l’organo che governa la Convenzione del 1972 sul patrimonio culturale e naturale. Erano vent’anni che non ne faceva più parte. Il Comitato è composto da 21 Stati, a rotazione, dei 194 che hanno aderito alla Convenzione dell’Unesco.

“Il ritorno dell’Italia all’interno del Comitato del Patrimonio mondiale dell’Unesco dopo un ventennio è un risultato importante, frutto del lavoro sinergico del Ministero degli Esteri, della rete diplomatica e del Ministero della Cultura che a Unesco dedica un’attenzione prioritaria”, ha dichiarato il Ministro della Cultura Dario Franceschini. “Avviene nell’anno in cui, grazie agli ultimi riconoscimenti, il nostro Paese diviene quello col maggior numero di siti inclusi nella lista dei patrimoni dell’umanità. A pochi mesi dal primo G20 della Cultura celebrato al Colosseo di Roma nel quale l’Unesco è stata protagonista e in cui tutti i Paesi partecipanti hanno riaffermato, nella Carta di Roma, la centralità e l’impegno nella tutela e valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale in tutto il mondo”.

L’Italia si è candidata al Comitato nell’ambito delle due posizioni disponibili nel gruppo geografico di Europa e Nord America a seguito della fine del mandato della Norvegia e della Spagna. La durata della nomina è stata ridotta a quattro per favorire la più ampia partecipazione degli Stati.

“Quella di oggi è una giornata che vede, dopo vent’anni, il ritorno del nostro Paese come Stato membro del Comitato del Patrimonio Mondiale UNESCO, l’organo che governa la Convenzione del 1972 per la Protezione del Patrimonio Mondiale Culturale e Naturale”, ha commentato il Sottosegretario alla cultura con delega UNESCO, Lucia Borgonzoni.