Il 31 gennaio 2019 scade il termine di presentazione delle domande annuali di contributo per convegni e pubblicazioni previsti agli artt.5 e 6 della circolare ministeriale MiBACT del 27 dicembre 2012, n.108, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’8 gennaio 2013. 
Il bando prevede contributi per convegni e pubblicazioni di rilevante interesse culturale promossi o organizzati da istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi senza scopo di lucro, costituiti con atto pubblico ed operanti sul territorio nazionale.
La valutazione delle domande pervenute sarà affidata ad una commissione, costituita con decreto del Direttore
generale della Direzione generale per le biblioteche, gli istituti culturali ed il diritto d’autore. 

Il bando (scaricabile qui >>) definisce quali iniziative saranno valutate. Potranno essere presi in esame esclusivamente i convegni propriamente detti e pertanto non saranno considerati: corsi di formazione; iniziative attinenti unicamente alla vita dell’ente proponente o concernenti temi di scarsa rilevanza culturale; presentazione di volumi, manifestazioni di semplice valenza informativo/divulgativa o celebrativa, premi.
Per ciò che riguarda le pubblicazioni, invece, saranno prese in esame, (tenendo conto dell’organicità
ed originalità della ricerca, della riconosciuta competenza degli autori e dei curatori e del rilievo culturale della struttura proponente) esclusivamente le pubblicazioni inedite di particolare rilevanza scientifica, tali da costituire un importante contributo ai fini della tutela e della valorizzazione del patrimonio culturale italiano.
Non saranno prese in considerazione le opere di divulgazione, i cataloghi di mostre, gli atti di convegno, le
opere di carattere enciclopedico o non propriamente di natura scientifica.

L’amministrazione, tenuto conto del parere espresso dalla competente commissione, previa valutazione comparativa fra tutte le domande pervenute e in regola, decide in ordine all’ammissione al contributo, in considerazione dell’entità dei fondi a disposizione e del valore culturale del convegno o della pubblicazione.
L’ammontare del contributo non può comunque superare il 50 per cento delle spese previste.

(Fonte: MiBACT)