Ötzi & Valmo -- ph. Lagazuoi Expo DolomitiÖtzi & Valmo -- ph. Lagazuoi Expo Dolomiti

Il 23 luglio alle 18, in diretta sul profilo facebook MuseoDolom.it, i Dolomites Museum presentano “OFFICINA DI STORIE“, il nuovo spazio digitale dei Musei delle Dolomiti all’interno della piattaforma DOLOM.IT. “OFFICINA DI STORIE” sarà un racconto corale che ha unito ben 30 musei dolomitici e 50 operatori museali aprendo le porte virtuali dei musei quando quelle fisiche erano chiuse. Come spiegano i curatori e promotori dell’iniziativa, non sarà una mostra offline da visitare ma un’officina online in continua evoluzione, dove condividere racconti, tradizioni ed esperienze relative al Patrimonio Mondiale

Nato dalla campagna tematica #DolomitesMuseum, al suo interno troverete gallerie interattive, mappe tematiche, giochi, tante storie e risorse digitali divise in sette sezioni: #mountainrites#inclinedliving#handsinstone#beyondthepass#sportsculture#differentimes e #dolomiteschange

 

DolomitesMuseum – Officina di storie è promosso nell’ambito del progetto Musei delle Dolomiti della Fondazione Dolomiti UNESCO, in cui tutte le realtà del territorio Patrimonio Mondiale – Musei geologici, etnografici, musei d’arte e di scienza – costituiscono la tessera di un mosaico più grande, che compone la storia, la cultura e il paesaggio delle Dolomiti UNESCO. Un Patrimonio che gli strumenti e le strategie digitali possono aiutare a rendere più vicino, più vitale e più partecipato, sia per i residenti e i visitatori, che per gli utenti del web.  

Il progetto è realizzato con il contributo del Fondo Comuni confinanti nell’ambito del progetto “Valorizzazione del territorio attraverso azioni di gestione e comunicazione integrata del WHS Dolomiti UNESCO”.   Esso ha preso in via a febbraio 2019 ed ha visto numerosi appuntamenti realizzati sotto forma di workshop che hanno coinvolto più di 30 operatori museali. Il filo conduttore degli appuntamenti è l’utilizzo del digitale come volano per diffondere la ricchezza dei musei al di fuori dei propri confini fisici e geografici, e attivare nuove reti e sinergie tra gli attori culturali del territorio.

Il progetto, infatti, parte dalla consapevolezza che la rivoluzione dell’era digitale ha completamente modificato il modo in cui i musei sviluppano la propria offerta culturale e interagiscono con il pubblico, introducendo nuove opportunità e nuove sfide. Gli strumenti, le strategie e le nuove filosofie digitali possono rendere il patrimonio dolomitico più vicino, più vitale e più partecipato per i residenti, i visitatori e anche per gli utenti del web.

I tre enti capofila, ognuno rappresentativo di uno dei tre paesaggi tematici invidiati dal progetto (paesaggio vissuto, paesaggio geologico, paesaggio interpretato) sono: il Museo Etnografico della Provincia di Belluno, il MUSE – Museo delle Scienze di Trento e Dolomiti Contemporanee. A questi si aggiunge il museo virtuale del paesaggio DOLOM.IT, che offrirà un esempio di museo che ha accolto i principi delle piattaforme online – partecipazione e co-creazione – all’interno della sua offerta museale.

Lo sviluppo della curatela digitale e del coinvolgimento delle comunità sarà esattamente il tema sul quale si confronteranno gli operatori museali il prossimo martedì 8 ottobre 2019 al Museo Etnografico della Provincia di Belluno. In particolare verranno approfonditi i tre filoni tematici individuati dal progetto per riunire i diversi musei attorno a delle aree tematiche comuni: il paesaggio geologico, il paesaggio vissuto, il paesaggio interpretato.

Moltissimi Musei delle Dolomiti possono rappresentare uno di questi ambiti, ma ognuno può trarre vantaggio della collezione di un altro museo per arricchire il racconto della propria. È questa consapevolezza a rappresentare il nocciolo del progetto Musei delle Dolomiti: mettere in risalto, attraverso il web e il digitale, ciò che unisce anche i Musei più lontani e far scoprire la bellezza e l’efficacia di un racconto corale di un patrimonio unico e comune: le nostre Dolomiti UNESCO.

Fonte: Fondazione Dolomiti