Dentro CaravaggioDentro Caravaggio

Ha aperto ieri, 29 settembre – giorno del compleanno dell’artista- una delle mostre più attese dell’anno: ‘Dentro Caravaggio’ che espone al Palazzo Reale di Milano una ventina di opere provenienti da alcuni dei musei più prestigiosi del mondo (dagli Uffizi al Met, passando dalla National Gallery al museo di Capodimonte). Un numero enorme che spiega perché, ancora prima dell’apertura della mostra, che sarà visibile fino al 28 gennaio, siano già arrivate oltre 60 mila prenotazioni a Palazzo Reale e il Comune di Milano abbia deciso di allungare gli orari di visita fino alle 22 e 30 quattro giorni la settimana.

La scelta del titolo è dovuta al fatto che qui si espongono i risultati dell’indagine diagnostica iniziata sulle 22 tele di Caravaggio conservate a Roma nel 2009 e poi continuata su altri 13 lavori grazie alla collaborazione del gruppo Bracco, che è stato insieme sponsor tecnico ed economico. Chi visita la mostra (costata 3,5 milioni di euro) può così entrare nei capolavori assoluti di Caravaggio, prima ammirandoli dal vivo e poi andando dietro ciascuna tela per vedere un video che mostra le scoperte delle analisi. Si nota così che nella Flagellazione di Cristo, Caravaggio aveva dipinto un frate all’altezza della spalla del flagellatore che poi ha cancellato. E si scopre che per ‘velocizzare’ il lavoro negli anni ha smesso di preparare le tele con un fondo bianco, preferendone uno scuro su cui poi dipingeva le parti in luce. Le novità riguardano anche la biografia di Michelangelo Merisi, in arte Caravaggio.

Solo nel 2009 si è scoperto il suo certificato di battesimo, con la conferma della sua nascita a Milano, e resta da capire cosa abbia fatto dal 1592, quando lasciò la città, al 1596, quando arrivò a Roma. Anche per questo secondo l’assessore alla Cultura, Filippo Del Corno “sarebbe importante fondare a Milano un centro di ricerca sul Caravaggio” multimediale. “La mostra è un momento di sistemazione di quanto si sa sul Merisi – ha spiegato il direttore di Palazzo Reale Domenico Piraina – che spero dia avvio a nuove ricerche”. Intanto darà il la a una nuova mostra già nei prossimi mesi. L’ultima opera di Caravaggio, Il martirio di Sant’Orsola – concesso da Intesa Sanpaolo che è main sponsor dell’evento di Palazzo Reale – dal 30 novembre si ‘sposterà’ infatti alle Gallerie d’Italia in piazza Scala per l’esposizione ‘L’ultimo Caravaggio. Eredi e nuovi maestri’. Un esempio dell’impegno per la cultura dell’istituto bancario che, ha spiegato il presidente emerito Giovanni Bazoli, per quanto riguarda le acquisizioni spera di poter fare il prossimo anno “un annuncio importante non solo a livello nazionale”. Anche il catalogo, come la mostra curata da Rossella Vodret con il Comune di Milano, Palazzo Reale e MondoMostre Skira – è multimediale: al catalogo cartaceo con tutte le opere è allegato un e-book con i video di tutte le scoperte fatte con le analisi diagnostiche.

Fonte: ANSA.it