Domenica 21 febbraio è la Giornata Internazionale della Lingua Madre, voluta dall’UNESCO per promuovere e tutelare il multilinguismo e  l’inclusione, principalmente con programmi che favoriscono l’inserimento delle lingue indigene nell’istruzione formale e che sostengono la diversità linguistica in internet, nei media e nei canali di comunicazione di massa.

Per la Giornata 2021 l’UNESCO propone un focus il tema “Fostering multilingualism for inclusion in education and society“ – Promuovere il multilinguismo per l’inclusione nell’istruzione e nella società ed organizza un webinar il 19 febbraio 2021 dalle ore 10 alle ore 12,20 nel quale si parlerà di politiche e pratiche inclusive nell’insegnamento in contesti multilingue e di rafforzamento dell’inclusione attraverso il multilinguismo nell’educazione e cura della prima infanzia. E’ possibile partecipare all’evento previa registrazione >>.

DIVERSITA’ LINGUISTICA SOTTO SCACCO – Secondo le ricerche,  la diversità linguistica nel mondo è fortemente minacciata poiché numero sempre più alto di lingue sta scomparendo. Questo accade perché circa il 40% delle popolazioni non ha accesso all’istruzione nella lingua che parlano e di conseguenza le conoscenze e le culture tradizionali che si esprimono nelle lingue originali rischiano di non essere più trasmesse alle nuove generazioni. I programmi UNESCO in questo ambito sono dedicati alla promozione dell’accesso all’informazione e alla conoscenza per contribuire alla creazione di società inclusive, eque, aperte e partecipative attraverso il sostegno della diversità linguistica e del multilinguismo in internet, nei media e nei canali di comunicazione di massa. Inoltre l’UNESCO sostiene l’inserimento delle lingue indigene nell’istruzione formale e il ritorno alle comunità d’origine, la salvaguardia del patrimonio culturale e la sua trasmissione tra generazioni, la promozione di politiche educative maggiormente inclusive e di pratiche che integrano il multilinguismo.

ATLANTE DELLE LINGUE IN PERICOLO – L’UNESCO ha anche reso disponibile online un Atlante delle lingue in pericolo, che riporta informazioni sul grado di rischio di estinzione di circa 2500 lingue nel mondo e sui paesi in cui vengono parlate, includendo anche le coordinate geografiche delle aree di utilizzo delle singole lingue. L’Atlante ha l’obiettivo di aumentare tra i decisori politici e il grande pubblico la consapevolezza del pericolo di estinzione e della necessità di salvaguardare la diversità linguistica e offre la possibilità agli utenti del portale di inserire nuovi dati, informazioni o commenti.

MINORANZE LINGUISTICHE IN ITALIA – Anche in Italia esistono alcune minoranze linguistiche, tra le quali dodici “Minoranze Linguistiche Storiche” che sono tutelate da un’apposita normativa (Legge 15 Dicembre 1999, n. 482) che prevede: ”In attuazione dell’articolo 6 della Costituzione e in armonia con i princípi generali stabiliti dagli organismi europei e internazionali, la Repubblica tutela la lingua e la cultura delle popolazioni albanesi, catalane, germaniche, greche, slovene e croate e di quelle parlanti il francese, il franco-provenzale, il friulano, il ladino, l’occitano e il sardo.” Si tratta di culture di lingua non italiana che, nel corso della storia, si sono variamente insediate e integrate sul territorio nazionale, fino a diventare una parte essenziale della nostra complessiva identità di italiani. Molte di queste Minoranze intrattengono ancora oggi legami fortissimi con i loro luoghi di origine e ne utilizzano la lingua, testimoniando una significativa continuità storica di riferimenti culturali, in qualche caso agevolati anche dalla vicinanza geografica.

PER SAPERNE DI PIU’ >> ‘“Enciclopedia dell’Italiano” dell’Istituto Treccani