Green Conservation of Cultural HeritageGreen Conservation of Cultural Heritage

Nei giorni del 16 e 17 Novembre 2017, nelle splendide cornici dell’Istituto I.E.ME.S.T. (Istituto Mediterraneo di Scienza e Tecnologia) e dell’Orto Botanico di Palermo (Università degli Studi di Palermo), si è svolta la Seconda Conferenza Internazionale “Green Conservation of Cultural Heritage”.

La Conferenza, promossa dall’associazione internazionale YO.CO.CU. (Youth for Conservation of Cultural Heritage), arriva alla sua seconda edizione con il contributo di I.E.ME.S.T, Università di Palermo e CNR-ICVBC e con il patrocinio dell’AssessoratoBB.CC. e delCRPR della Regione Siciliana, AIAR, ICCROM, ICOM, ICOMOS, Gruppo Arte16, Ordine degli Architetti della Provincia di Palermo, dei Dipartimenti DiFC e STEBICEF e SiMUA dell’Università di Palermo oltre ad altri prestigiosi Enti. In due giorni, centinaia di ricercatori, professionisti e studenti provenienti da 16 diverse nazioni, compresi Brasile,Colombia e USA, hanno intensamente dibattuto definendo le frontiere del “green” applicate ai beni culturali.

“La Green Conservation, non più una scommessa per il futuro ma una necessità, evidenzia e premia l’eccellenza italiana nel settore della conservazione sostenibile dei beni culturali, della tutela dei professionisti che operano per la salvaguardia del patrimonio storico-artistico”, come afferma il Dott. Andrea Macchia, Presidente di YO.CO.CU. Italia.
“Un’opportunità di crescita professionale e formativa all’interno di un territorio come la Sicilia, considerato spesso lontano da efficienza ed innovazione. L’obiettivo è stato quello di promuovere una maggiore consapevolezza degli aspetti ecologici, economici e sociali nella pratica della conservazione sostenibile” sostiene la Dott.ssa Fernanda Prestileo, siciliana, oggi a Romaal CNR-ICVBC.

Grande successo ha riscosso l’innovativa sessione “Living Lab”, svoltasi nei laboratori dello I.E.ME.S.T., in cui si è potuto “toccare con mano” i prodotti innovativi nella fase di pre-commercializzazione. “Si è voluta offrire ai ricercatori l’opportunità di presentare direttamente i loro prodotti o le tecnologie sviluppate in una modalità inusuale che si è dimostrata coinvolgente ed efficace anche per la possibilità di un confronto diretto con gli ausili strumentali di un laboratorio”, afferma l’Arch. Fernandez, Direttore del Centro Interdipartimentale Materiali Innovativi e Nanomateriali per la Salute, l’Architettura e il Patrimonio Culturale dello I.E.ME.S.T.

Numerosi anche gli sponsor che hanno deciso di supportare la conferenza, tra cui ditte produttrici e imprese che hanno permesso di allargare il confronto e il trasferimento tecnologico dalle realtà accademiche alle esigenze del mercato, quali CIR, Elsevier, GesanCom, IBIX, Inguì, Madatec, NanoSilv, Piacenti, SINT Technology, oltre alla Tenuta Rapitalà. Grazie al loro prezioso contributo si è riusciti a contenere al massimo i costi di partecipazione alla Conferenza, consentendo la partecipazione di un elevato numero di giovani, e in particolare del Corso di Laurea Magistrale in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali, abilitante alla professione di Restauratore, dell’Università degli Studi di Palermo Coordinato dal Prof. Franco Palla.

Inoltre, l’organizzazione del convegno, facendo propria la volontà di supportare la crescita scientifica dei giovani nel mondo della ricerca, ha avuto l’opportunità di conferire ben tre premi in denaro, sponsorizzati rispettivamente da Fondazione Dragotto, Sicily by Car e Salvare Palermo.

In particolare, il premio di 500,00 euro Fondazione Dragotto Special Award è stato conferito alla ricerca dal titolo Bio-mortarstowards a sustainablerestoration,presentata dalla Dott.ssa C. Alisi dell’ENEA Casaccia di Roma, sull’utilizzo del cladode “pala” del ficodindia per applicazioni green per il restauro.

Il premio di 500,00 euro Sicily by Car Special Award è stato assegnato alla Dott.ssa N. Khuskivadze, University of Tibilisi -Georgia, per la ricerca dal titolo Design the method of de-restoration and cleaning of detached wall paining deteriorated by gelatin using microorganisms and bio-surfactants, per avere definito un approccio interdisciplinare, chimico-microbiologico, per la conservazione dei dipinti murali.

Il premio Fondazione Salvare Palermo Special Award, di 300,00 euro, stato assegnato alla Dott.ssa C. Southwick, USA, referente del progetto SiC – Sustainability in Conservation: The Student Ambassador Project, per il messaggio green rivolto agli studenti universitari.
Nella conclusione della conferenza, i quattro organizzatori, Dott. Andrea Macchia, l’Arch. Federica Fernandez, la Dott.ssa Fernanda Prestileo e il Prof. Franco Palla hanno ringraziato tutti i partecipanti che hanno illustrato i risultati delle loro ricerche presentando 44 comunicazioni orali e 25 poster.

Infine, di particolare interesse per i tutti i numerosi partecipanti sono state le suggestive visite presso il Museo Zoologico Pietro Doderlein dell’Università degli Studi di Palermo, coordinata dalla Prof.ssa Sabrina Lo Brutto, presso il Palazzo Francavilla nonché l’itinerario guidato nel centro storico di Palermo, curate dal Prof. Massimiliano Marafon Pecoraro.

Prossimo appuntamento tra due anni nella città di Porto (Portogallo).

Fonte: MiBACT