A giugno 2020 è stato approvato il nuovo Piano di Gestione del Sito Mantova e Sabbioneta Patrimonio Mondiale, risultato di un complesso processo di elaborazione che ha tenuto conto di molteplici fattori, dalle conseguenze del terremoto del 2012 alle mutate condizioni economiche, sociali e ambientali.

Così come spiegano nell’introduzione gli operatori dell’Ufficio UNESCO del sito, il primo Piano di Gestione di Mantova e Sabbioneta Patrimonio Mondiale è stato redatto nel 2006 nel quadro della candidatura per l’iscrizione nella Lista del Patrimonio Mondiale. Finalizzato, come richiesto dal Centro del Patrimonio Mondiale, a garantire la conservazione nel tempo dei valori alla base del riconoscimento, questo Piano ha guidato le azioni condotte in questi anni dai due Comuni per il loro Sito, ma ha anche evidenziato l’esigenza di provvedere al suo aggiornamento. Questa necessità si è particolarmente acuita negli anni recenti per effetto di alcuni eventi nel frattempo intervenuti e, segnatamente, da un lato, il terremoto del 2012 che ha colpito il Sito non solo nel suo patrimonio monumentale ma anche nel suo tessuto sociale ed economico, dall’altro, il processo di revisione attivato, sempre nel 2012, dai due Comuni in ottemperanza alle disposizioni regionali in materia di pianificazione dei loro rispettivi strumenti di governo del territorio (PGT).

Il nuovo Piano di Gestione intende affrontare questa esigenza, confermando la centralità nella sua visione globale della conservazione di Mantova e di Sabbioneta, quale Città d’acqua la prima e Isola fortificata nella pianura di bonifica la seconda, ma al tempo stesso, focalizzando ulteriormente l’attenzione sulla condivisione della responsabilità e sulla partecipazione attiva dei soggetti coinvolti, in tutte le fasi del processo di costruzione e di definizione delle strategie di azione: Conoscere, Tutelare e Conservare, Valorizzare, Trasmettere.

La novità più evidente, rispetto al precedente Piano, è forse costituita dalla volontà di coinvolgere in un percorso di partecipazione pubblica e condivisione i rappresentanti del tessuto sociale, economico, culturale del territorio, attraverso incontri, lezioni aperte, focus group.

La stessa dichiarazione di Vision espressa dal Piano, infatti, focalizza l’attenzione sulla condivisione della responsabilità e sulla partecipazione attiva dei soggetti coinvolti, in tutte le fasi del processo di costruzione e di definizione delle strategie di azione.

All’interno del nuovo Piano un’attività essenziale è stata quella del Monitoraggio del precedente PdG e della valutazione dell’efficacia delle azioni promosse alla luce dei risultati conseguiti. Questa attività di controllo, svolta dall’Ufficio Mantova e Sabbioneta Patrimonio Mondiale nel corso degli anni, ha dato luogo ad una sistematica indagine che ha riguardato l’insieme delle attività realizzate dal 2007 al 2017, e ha portato, oltre che ad un bilancio generale delle realizzazioni effettuate rispetto a quelle previste, anche ad una ricognizione delle nuove iniziative nel frattempo attivate.

Questo monitoraggio ha mostrato l’importanza costantemente data nell’arco dei 10 anni dalle due città al valore rappresentato dall’iscrizione del Sito e l’attenzione congiuntamente da esse portata su tutti i temi investiti dal PdG, da quelli della conoscenza, della tutela e della conservazione, a quelli della valorizzazione, della sensibilizzazione e comunicazione, con particolare riguardo alla attività educative, didattiche e formative, partecipative. Il monitoraggio ha anche mostrato la crescita intervenuta nella conoscenza e consapevolezza da parte delle comunità locali di essere custodi di uno straordinario patrimonio di grande valore, in grado di essere da stimolo per una più ampia condivisione delle politiche di tutela, valorizzazione e sviluppo da perseguire e mantenere nel tempo, fondamentali per la continuità e l’efficacia delle stesse azioni promosse. Partendo dal riconoscimento del Sito e della sua OUV (Outstanding Universal Value, ovvero Eccezionale Valore Universale), il Piano qui presentato restituisce gli esiti del lavoro di aggiornamento e di revisione svolto sui diversi fronti implicati: – L’analisi ricognitiva e diagnostica dello scenario esistente e delle tendenze e necessità emergenti; – La definizione del nuovo PdG e del suo Piano di Azione, strategico, programmatico e di monitoraggio.

Nel suo doppio ruolo di strumento di indirizzo e di coordinamento operativo, il nuovo PdG conferma gli obiettivi spefici del conoscere, tutelare e conservare, valorizzare, trasmettere, da cui derivano i relativi PIANI D’AZIONE:

1) PIANO della CONOSCENZA: comprende le attività di studio e di ricerca scientifica necessarie per l’approfondimento delle conoscenze inerenti le qualità materiali ed immateriali del Sito, il suo stato di conservazione, i fattori concernenti e le necessità di intervento.

2) PIANO della TUTELA E CONSERVAZIONE: strettamente legato al precedente, riguarda le misure di salvaguardia esistenti e da promuovere per rafforzare la conservazione dell’OUV del Sito nelle sue diverse qualità costitutive, di struttura e di identità, attraverso l’applicazione dei relativi strumenti legislativi, urbanistici ed amministrativi.

3) PIANO della VALORIZZAZIONE: comprende tutti i programmi di salvaguardia, restauro e valorizzazione del sito nonché di sviluppo socio economico nell’ambito delle principali filiere produttive connesse al patrimonio culturale (turismo, ricerca scientifica, formazione, servizi di accessibilità e di accoglienza del territorio, artigianato tipico, enogastronomia, ecc.).

4) PIANO della TRASMISSIONE: comprende il sistema delle attività tese a incrementare ulteriormente la consapevolezza delle due città circa i valori riconosciuti ed il coinvolgimento delle comunità e degli attori locali unitamente alle relative iniziative di breve, medio e lungo periodo.

 

Fonte: mantovasabbioneta-unesco.it/