E’ stato presentato ieri al pubblico il progetto del Museo Archeologico Nazionale di Aquileia “Il museo per tutti”, nato dalla collaborazione tra il Polo Museale del FVG ed i Club Rotary Aquileia Cervignano Palmanova, Udine, Udine Nord, Cividale del Friuli, Codroipo Villa Manin , Tolmezzo Alto Friuli, Lignano Sabbiadoro Tagliamento del  Distretto 2060 Italia Nord Est .
Contestualmente all’inaugurazione della prima parte del nuovo percorso espositivo nella scorsa estate, il museo ha attuato una serie di azioni mirate ad ampliare l’accessibilità della sua collezione archeologica con la progettazione di sussidi e strumenti in grado di facilitare i pubblici speciali nella fruizione del patrimonio. Il Rotary, che collabora con il Museo di Aquileia da 25 anni con progetti pilota per migliorarne l’accessibilità, ha proposto e fornito il sistema “Vedere il Museo “che con un uso ragionato delle nuove tecnologie racconta, con modalità semplici ma efficaci, gli spazi e le collezioni museali a chi ha difficoltà visive.

Sono oggi disponibili nella biglietteria del museo per tutti i visitatori ipovedenti e ciechi, gratuitamente, alcuni smartphone su cui è stato installato uno speciale software collegato a beacon disposti nelle sale espositive. I dispositivi permettono di muoversi in autonomia lungo il percorso museale e di ascoltare le audiodescrizioni in italiano e in inglese di 11 reperti; l’ascolto guida e facilita anche l’esplorazione tattile dei reperti originali, al fine di garantire un’esperienza di visita completa e appagante. I testi bilingue sono stati composti dai laureandi della Sezione di Studi in Lingue Moderne per Interpreti e Traduttori (SSLMIT) del Dipartimento di Scienze Giuridiche, del Linguaggio, dell’Interpretazione e della Traduzione dell’Università di Trieste, nell’ambito di tesi dedicate all’audiodescrizione, con la consulenza del professore Christopher John Taylor e dalla professoressa Elisa Perego, e la supervisione degli educatori museali di Aquileia. La SSLMIT è da anni impegnata nella ricerca teorica e applicata sull’audiodescrizione come forma accessibile di traduzione audiovisiva.

Ancora grazie al sostegno del Rotary, inoltre, è stata posizionata nello spazio accoglienza una mappa di orientamento per la visita del museo che riunisce in un unico supporto competenze grafiche e linguaggi diversificati in grado di assecondare modalità di comprensione e apprendimento differenti: le più tradizionali piante visive di tutto il complesso museale si integrano infatti a mappe tattili a rilievo e testi in braille. La progettazione ha visto la collaborazione dello Studio di Architettura GTRF Giovanni Tortelli Roberto Frassoni Architetti Associati e dell’Associazione ONLUS Lettura Agevolata. La lettura di questo sussidio, così come di tutti i pannelli didattici delle sale espositive, verrà inoltre agevolata dall’introduzione di un sistema di QR code, realizzato e fornito dal Rotary attraverso cui sarà possibile accedere, sul proprio dispositivo mobile, ad ulteriori contenuti.

“Il Rotary – ha affermato Il Governatore del Distretto Riccardo De Paola- è da sempre in prima linea per migliorare la vita delle persone e consentire l’accessibilità ai beni culturali anche a chi è soggetto a situazioni invalidanti. Questa realizzazione raccoglie e racchiude le molte esperienze già realizzate in Friuli Venezia Giulia ed in Veneto e si caratterizza come riferimento nel Triveneto”.
Il progetto non è tuttavia concluso e l’intenzione del museo è quella di continuare lungo questo percorso: la direttrice Marta Novello dichiara infatti che “rendere un museo accessibile non significa solo abbattere le barriere architettoniche, ma anche e soprattutto garantire a tutti esperienze di visita esaustive e appaganti. Il patrimonio culturale può così essere davvero uno strumento di conoscenza e di crescita individuale e collettiva”.