Il Parco archeologico del Colosseo ha presentato ieri il nuovo restauro vegetale degli Horti Farnesiani sul Palatino.

Sono passati più di cento anni dalla sistemazione a giardino realizzata da Giacomo Boni sul Colle Palatino, dopo che i grandi scavi archeologici ottocenteschi avevano definitivamente disfatto quanto rimaneva del rinascimentale giardino farnesiano. “L’archeologo giardiniere”, come veniva definito dai suoi contemporanei, dedicò molta della sua attività e dei suoi studi alla ricerca botanica. Con l’intento di far rivivere lo spirito dei giardini imperiali e dei rinascimentali Horti Farnesiani che, in fasi successive, avevano abbellito la sommità dell’antico colle, ripropose nella sua sistemazione a verde le piante care agli antichi, Plinio, Teofrasto, Virgilio, definendole “Flora Virgiliana”. Un’altra area del giardino accoglieva invece nuove essenze, rifacendosi all’orto botanico creatovi dai Farnese e descritto da Tobia Aldini nella sua monografia: alberi, cespugli e fiori ancora sconosciuti nell’Europa del 1600, che destavano stupore e meraviglia negli ospiti e inorgoglivano il proprietario del giardino.

Il tempo e l’enorme frequentazione turistica avevano però fortemente degradato anche le linee stilistiche degli interventi di Giacomo Boni, rendendo necessario un vero e proprio restauro del giardino. Durante i lavori, appena conclusi, sono stati riproposti all’interno dei parterres, completamente ripristinati, alcuni degli arbusti del giardino Farnesiano, oggi conosciuti e consueti ma un tempo assai rari, che in questa stagione appaiono in completa fioritura.

A testimonianza della vocazione di un sito archeologico in cui il verde non è solo bellezza ma anche testimonianza della storia, è tornata sugli Horti, seppur ospitata in un grande vaso per non creare conflitto con i manufatti archeologici sottostanti, anche la rara Acacia Farnesiana, descritta dall’Aldini nel suo libro. Malgrado molto sia andato perduto degli antichi giardini, il fascino di allora aleggia ancora sul Colle Palatino a costituire il vero genius loci dell’ambiente.

“Il restauro dei giardini degli Horti Farnesiani – ha spiegato il Direttore Alfonsina Russo – è una nuova, importante testimonianza di un lavoro di tutela che comprende, integrandoli, monumenti ed ambiente naturale: sono questi elementi a dar vita allo straordinario paesaggio storico del nostro sito, paesaggio che il Parco sin dalla sua nascita si è impegnato a tutelare e a valorizzare in tutti i suoi aspetti”.

La presentazione del nuovo restauro è stata seguita da una performance musicale dell’artista Giuliana De Donno con la sua arpa.

 

Fonte: Uff. Comunicazione Parco Archeologico del Colosseo