Si terrà venerdì 27 settembre nell’Ambito del WTE – Salone del Turismo dei siti e delle città Patrimonio Mondiale (a Palazzo Venezia, Sala Altoviti)  l’incontro “Il tempietto UNESCO” e i falsi miti, organizzato e promosso dall’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale. 

Il 28 agosto scorso il New York Times ha pubblicato un reportage di Nikill Saval sul Sito Patrimonio Mondiale “Ivrea Città Industriale del XX Secolo”.  Nel suo articolo il giornalista americano, analizzando le condizioni di gestione e valorizzazione in prospettiva turistica del sito stesso, riprende la critica al sistema del Patrimonio Mondiale portata dal giornalista italiano Marco D’Eramo, citando letteralmente: “UNESCO’s ‘World Heritage’ listing is the kiss of death. Once the label is affixed, the city’s life is snuffed out; it is ready for taxidermy.” (La lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO è il bacio della morte. Una volta apposta l’etichetta, la vita della città viene annullata; è pronta per la tassidermia).

Da questa lettura, in seno all’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale è nato un confronto sui vantaggi apportati dall’assegnazione del “tempietto UNESCO” ai fini dello sviluppo turistico dei siti e del territorio circostante. Nella vasta panoramica di opinioni, strategie ed esperienze offerte dai nostri soci ritroviamo situazioni eterogenee, che si legano alla più ampia gestione delle politiche del turismo degli enti locali, del Ministero competente e alle policy di gestione del siti Patrimonio Mondiale. Ne parliamo quindi con alcuni rappresentanti dei beni del Patrimonio Mondiale italiano per sfatare i miti ricorrenti sul “tempietto UNESCO” e sollecitare gli operatori a prendere posizione rispetto alla gestione del fenomeno turistico:

ENRICO VICENTI – Segretario Generale Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO

ALESSIO PASCUCCI – Sindaco di Cerveteri – Presidente Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale

CARLO FRANCINI –  Site Manager Firenze Patrimonio Mondiale, Coordinatore Comitato Scientifico Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale

ANREA DE CRESCENTINI – Assessore alla Cultura e al Centro Storico Patrimonio Mondiale di Urbino

FONDAZIONE BARUMINI – In attesa di nominativo

Introduce e modera Ingrid Veneroso, direttore Rivista Siti – Ufficio Comunicazione Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale