Sono stati presentati al Festival del Giornalismo Culturale a Pesaro-Urbino i dati emersi dall’indagine condotta dall’osservatorio News-italia “Come si informano gli italiani. Pubblici, media, prodotti culturali”, condotto dal Laboratorio di Ricerca sulla Comunicazione Avanzata (Larica) dell’Università di Urbino, che quest’anno si è concentrato sull’informazione culturale, con particolare attenzione al tema del viaggio.

Il sondaggio è stato effettuato attraverso interviste telefoniche su un campione di 1002 persone. Dai dati rilevati, cresce il numero degli italiani che ricercano di informazioni su prodotti e eventi culturali (84 %, in aumento rispetto all’anno precedente) con particolare interesse su cinema, serie tv, arte, patrimonio culturale, musica e concerti, meno su libri e fumetti, teatro e videogiochi.

L’indagine ha riconosciuto quattro tipologie di utenti: i più numerosi sono i selettivi (42%) che si sono definiti interessati a pochi temi ma con una frequenza di ricerca di informazioni abbastanza alta. Seguono i voraci, interessati a molti prodotti ed eventi culturali, con una frequenza di ricerca di informazioni alta; gli affamati, con molti interessi differenti ma una frequenza di ricerca delle informazioni con frequenza minore e gli inappetenti, che non si informano sui temi culturali.

Secondo i dati presentati, i voraci sono mediamente gli utenti più giovani mentre gli inappetenti si contano maggiormante fra gli anziani. Perticolare è la divisione per genere: i selettivi risultano essere soprattutto uomini mentre fra gli affamati troviamo per la maggior parte donne.

Un terzo dgli intervistati ha dichiarato di ricercare informazioni di genere culturale qualche volta a settimana in linea con i dati raccolti lo scorso anno. Cresce invece il numero degli utenti che si informano in maniera più assidua, anche pià volte al giorno.
Dai dati può essere quindi rilevato che chi è “affamato” di cultura cerca informazioni sempre più spesso: secondo un’ipotesi formulata nel rapporto, questo trend troverebbe le sue ragioni nelle iniziative di promozione culturale adottate dal MiBACT e dai diversi stakeholder del settore.

Tre italiani su quattro utilizzano per fare queste ricerche lo smartphone e il 77,5% del campione ha detto di utilizzare internet per cercare informazioni sui viaggi, in maggioranza giovani – le cui mete preferite sono città e borghi d’arte, mentre le realtà espositive e museali vivono una dicotomia interna: se da un lato la visita di un museo diventa il pretesto per organizzare un viaggio per la metà degli italiani, dall’altro questa percentuale si riduce se ci si riferisce all’arte contemporanea.