La Reggia di Caserta, in occasione del 320° anniversario dalla nascita del suo celebre progettista, l’architetto Luigi Vanvitelli, dedica l’intera giornata alla sua figura, con racconti, immagini e approfondimenti attraverso i suoi canali social. 
Dagli inizi della carriera alla posa della prima pietra del Complesso vanvitelliano Patrimonio Mondiale fino al Parco Reale, il Giardino Inglese e l’Acquedotto Carolino con il racconto dell’estenuante ricerca delle sorgenti. 
Per dare sostanza dal punto di vista scientifico a questa giornata di celebrazioni, i Servizi Cura del Patrimonio storico artistico, Valorizzazione del Complesso vanvitelliano e Accessibilità, Valorizzazione funzionale del Palazzo e allestimenti, hanno pubblicato sul sito web della Reggia tre interessanti approfondimenti sui progetti di Luigi Vanvitelli.

Gaspar van Wittel e Luigi Vanvitelli. Il disegno e gli esordi​

di Antonella Diana

 

Il ricco fondo dei disegni vanvitelliani, conservato alla Reggia di Caserta, costituisce l’ottanta per cento della produzione grafica nota della famiglia Vanvitelli e rappresenta una delle raccolte più vaste del pittore olandese Gaspar Van Wittel.

 

 

 

Genesi del progetto della Reggia

di Flavia Belardelli

Il re Carlo di Borbone conferisce a Luigi Vanvitelli l’incarico di progettare una nuova reggia per una nuova capitale, in un sito reale di vaste proporzioni, privo di condizionamenti del tessuto urbano circostante, ancora formato da piccoli borghi come Torre, Ercole e Sala.

 

 

Il Teatro di Corte e l’incompiuta scala elicoidale. Dalla dichiarazione dei disegni alla realizzazione

di Barbara Del Prete 

Nei disegni che Vanvitelli nel 1751 presenta alla famiglia reale non sono presenti né il Teatro di Corte, né la scala elicoidale. È solo nella Dichiarazione dei Disegni del 1756 che queste meravigliose opere sono inserite nell’architettura della Reggia di Caserta.