Nei processi di inclusione e accessibilità sono tante le tipologie di persone con disabilità alle quali si vuole dare risposta. Il Coordinamento che gestisce il Sito Patrimonio ha sicuramente fatto centro  con la realizzazione del progetto A portata di mano” , lanciato nel 2017. Si tratta di un percorso tattile costituito dal plastico del Sito Unesco di Modena – Duomo, Torre Ghirlandina e Piazza Grande – arricchito dai profili dei palazzi che si affacciano sulla Piazza in scala 1:200. Completano il percorso tattile le riproduzioni materiche di alcuni elementi scultorei; due mensole, una formella figurata e un semicapitello realizzati in scala 1:1. Il percorso è corredato da didascalie in nero e in Braille.

A portata di mano ha rappresentato un nuovo servizio di assistenza culturale e un’opportunità in più non solo per un pubblico con deficit visivo, che ne rappresenta il destinatario privilegiato, ma per un pubblico più ampio alla ricerca di un nuovo approccio con l’arte, quello della multisensoritalità, una dimensione culturale che garantisce una fruizione più completa del patrimonio. Ad arricchire questa esperienza, è stato predisposto anche un kit didattico sulla Porta della Pescheria, con riproduzioni tridimensionali e mappe tattili.

A portata di mano è però anche un percorso di ascolto: dal sito web di Modena UNESCO è infatti possibile farsi guidare alla visita ai luoghi tramite il racconto orale e sperimentare l’approccio alla conoscenza dei materiali e delle forme attraverso accurate descrizioni. 

A portata di mano è un progetto finanziato dal MiBACT a valere sui  fondi della L.77/2006 e ad esso, nell’esperienza di visita alla città di Modena Patrimonio Mondiale si associa un’altra iniziativa dei Musei Civici: “Vietato non toccare”, percorso tattile permanente allestito nelle sale del Museo Civico d’Arte e composto da opere d’arte, copie e traduzioni tridimensionali da toccare con mano. Finalizzato a favorire l’accessibilità alle collezioni e a incentivare l’inclusione di pubblici che solitamente non frequentano le sali museali, l’itinerario non vuole essere solo un’opportunità per non vedenti ma un’occasione, in più, tesa a soddisfare un largo pubblico, sia quello con deficit visivo – che ne rappresenta il destinatario privilegiato – sia coloro che cercano un nuovo approccio con l’arte, quello della multisensorialità, una dimensione culturale nuova che comincia a farsi strada e a interessare numerose istituzioni culturali nazionali e straniere. Per saperne di più >>

 

 

Fonte: Coordinamento Sito Unesco di Modena/Musei Civici di Modena