Il patrimonio artistico e storico italiano sarà “sorvegliato speciale” all’interno del Programma Spaziale europeo 2021-2027. A darne notizia l’ufficio stampa del MiBAC, che spiega: “L’Italia ha proposto di inserire la salvaguardia del patrimonio culturale tra le priorità del Programma per l’utilizzo dei prodotti e servizi del Sistema Copernicus per l’osservazione della Terra dallo Spazio. Una richiesta che è stata positivamente accolta sia dal Consiglio che dal Parlamento europeo e i testi già  predisposti sono per l’Italia soddisfacenti. Il Comitato Copernicus ha deciso di lanciare quindi una Task Force per individuare i servizi e prodotti adatti alla protezione del patrimonio culturale e ha proposto all’Italia di assumerne la guida. Tale compito sarà svolto dal Ministero per i beni e le attività culturali e, in prima persona, dal Segretario Generale, Giovanni Panebianco.”.

Il nuovo Programma Spaziale Europeo, dunque, rappresenterà una vera e propria rivoluzione nella salvaguardia dei monumenti, favorendo attività di monitoraggio e analisi a fini di tutela, conservazione e sicurezza.

La Task Force opererà in stretto raccordo con la struttura di coordinamento della Presidenza  del Consiglio dei Ministri diretta dall’Ammiraglio Carlo Massagli e potrà contare sul supporto della comunità scientifica italiana e, in particolare, da ISPRA e CNR all’avanguardia nel settore. Quasi tutti gli Stati membri hanno già aderito alla Task Force e designato i propri esperti. La prima riunione si terrà il prossimo 11 febbraio a Roma, nella sala Ottagonale delle Terme di Diocleziano – suggestivamente nota come “Planetario” – del Museo Nazionale Romano.