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Nei giorni scorsi, alla vigilia di una riunione del Consiglio di Sicurezza sotto la presidenza italiana, l’Italia è stata eletta nel Comitato dell’UNESCO per la protezione dei beni culturali in caso di conflitti e nominata nel suo organo di governo.

Il Comitato sovrintende all’applicazione della Convenzione del 1954, la prima delle Convenzioni culturali UNESCO sulla protezione del patrimonio culturale, nata sulle ceneri del secondo conflitto mondiale ma tuttora estremamente attuale alla luce dei recenti attacchi sistematici e deliberati al patrimonio culturale in varie parti del mondo. Il lavoro che l’Italia ha promosso all’UNESCO sui cosiddetti ‘caschi blu della cultura’ si è sviluppato nel contesto di questa importante Convenzione.

Composto da 12 Paesi in carica per 4 anni, il Comitato riceve ed esamina le richieste di assistenza internazionale per la salvaguardia del patrimonio culturale e attribuisce la protezione rafforzata ai beni culturali riconosciuti di grandissima importanza per l’umanità.

Il Ministro Alfano ha espresso la propria soddisfazione con queste parole: “Sono molto orgoglioso di questa elezione, in cui l’Italia è risultata il Paese più votato grazie alla nostra riconosciuta expertise e alle attività della nostra Task Force Unite4Heritage, potremo fornire un ulteriore fondamentale contributo al rafforzamento dell’azione di protezione del patrimonio culturale realizzata dall’UNESCO e assistere tutti gli Stati Membri che ne fanno richiesta”.

Fonte: CNI