La Certosa di San Lorenzo di Padula - UNESCO

I musei e i luoghi della cultura in gestione alla Direzione regionale Musei Campania riprendono le attività in modalità “normale”. Dopo aver accolto gratuitamente i visitatori dal 18 al 29 gennaio da lunedì 1 febbraio, infatti, riapriranno anche le biglietterie, per favorire un graduale ritorno alla normalità e incoraggiare e aiutare tutti i settori e gli operatori e i professionisti del mondo della cultura.

Ripartiranno, quindi, le consuete modalità di prenotazione e acquisto dei biglietti online e presso i ticket point dei musei e dei siti archeologici, che garantiranno visite in sicurezza dal lunedì al venerdì, con esclusione dei weekend e dei giorni festivi, in conformità alle disposizioni del DPCM 14 gennaio 2021.

Il bilancio positivo dell’iniziativa dell’ingresso libero ai musei nelle prime due settimane di riapertura, promossa per riavvicinare le comunità locali ai luoghi della cultura dopo mesi di chiusura, conferma come i musei possano essere punti di riferimento per la ripartenza e luoghi sicuri in cui costruire insieme una nuova quotidianità.

Numerose le presenze registrate in tutte le sedi della rete campana, a dimostrazione del grande desiderio partecipare alla vita culturale partendo dal patrimonio artistico e archeologico più vicino.

Tantissimi sono stati i cittadini che hanno scelto di visitare i musei napoletani: 2344 visitatori alla Certosa e Museo di San Martino, 2226 a Castel Sant’Elmo, dove nella scorsa settimana ha riaperto anche il Museo Novecento a Napoli, e 827 al Museo Diego Aragona Pignatelli Cortes.

Viva partecipazione anche nella provincia napoletana, dall’isola di Capri alla penisola sorrentina, fino al nolano, con i 110 ingressi della Certosa di San Giacomo, del Museo archeologico “Georges Vallet” di Piano di Sorrento e del Museo storico archeologico di Nola.

Anche i siti delle altre province hanno registrato numeri incoraggianti: nel Casertano 657 i visitatori nei Musei archeologici di Alife, Teano, Calatia a Maddaloni, con un picco di presenze al Museo archeologico dell’antica Capua e all’Anfiteatro campano di Santa Maria Capua Vetere, mentre al Teatro romano di Benevento i 244 visitatori quasi raggiungono i 288 dell’analogo periodo dello scorso anno, quando il sito archeologico era aperto anche nei weekend.

Dati in crescita anche nell’Avellinese, dove il Museo del Palazzo della Dogana dei Grani ha accolto 76 visitatori.

Conferma positiva anche per i musei salernitani, dove il Museo archeologico della Valle del Sarno, il Museo archeologico di Eboli e della Media Valle del Sele, il Museo archeologico di Pontecagnano e la Certosa di San Lorenzo a Padula hanno raggiunto il numero di 404 visitatori.

 “Grazie di cuore ai nostri concittadini di tutta la regione – ha dichiarato Marta Ragozzino, Direttrice regionale Musei Campania – che hanno risposto con entusiasmo al nostro invito e sono tornati numerosi a festeggiare con noi la riapertura dei musei, giustamente percepiti come luoghi accoglienti e sicuri, case della cultura per le nostre comunità locali. Abbiamo studiato e applicato, fin dalla riapertura dopo il primo lockdown, rigorose misure di sicurezza – ha aggiunto la Direttrice Ragozzino – e non vedevamo l’ora di riaprire le porte. Per questo abbiamo deciso di regalare due settimane gratuite ai visitatori residenti, che hanno permesso di ricucire il rapporto con il nostro territorio. Ora ci dedicheremo ad altre forme di ‘cura’ del nostro pubblico: dai nuovi servizi per i visitatori, ai riallestimenti, a piccole e grandi mostre, alla manutenzione dei nostri parchi e giardini. Tra gli obiettivi, la prossima riapertura del Museo Duca di Martina nel Parco della Floridiana, dove vorrei promuovere attività di valorizzazione della splendida Sezione orientale e dove sono in programma numerosi interventi nel parco, tra cui la pulizia della Fontana del belvedere con la sistemazione di nuovi approdi per le tartarughe“.

 

Fonte: Direzione regionale Musei Campania