Una domenica del tutto speciale quella di ieri per il Parco Maiuri, l’area verde adiacente il Parco Archeologico di Ercolano, grazie a OPEN DAY E MERCATO DELLA TERRA. Il parco si è trasformato in un open market sperimentale dove i visitatori del Parco e i cittadini del territorio possono acquistare prodotti a km zero.

L’iniziativa è stata organizzata e promossa dall’ATS Parco MAIURI, che ha la concessione a realizzare attività di animazione nel Parco: l’idea nasce dalla voglia di valorizzare il polmone verde del centro città di Ercolano, luogo di ritrovo di giovani e area verde a disposizione dei cittadini, e domenica 19 il primo evento che avvia lo sviluppo e l’utilizzazione del Parco. I Mercati della Terra sono mercati contadini creati secondo linee guida che seguono la filosofia Slow Food. I mercati, gestiti collettivamente, sono luoghi di incontro dove i produttori locali presentano prodotti di qualità direttamente ai consumatori, a prezzi giusti e garantendo metodi di produzione sostenibili per l’ambiente. Inoltre, preservano la cultura alimentare delle comunità locali e contribuiscono a difendere la biodiversità.

I Mercati della Terra di Slow Food , a partire dal mese di settembre saranno, come proposto dall’ATS Parco Maiuri, un appuntamento mensile fisso. L’ATS Parco Maiuri sta lavorando allo sviluppo dell’area non solo a complemento dell’accoglienza turistica ma anche ad una serie di proposte socio culturali per realizzare nel Parco  azioni di animazione  che  guardano ad un pubblico ampio e diversificato internazionale e allo stesso tempo locale. Un connettore socio culturale, crocevia di eventi e rassegne che contribuisca a rafforzare l’identità territoriale, riannodando il legame di amore di Ercolano e dell’intera area vesuviana all’immenso patrimonio che racchiude il Parco Archeologico di Ercolano con i suoi duemila anni di storia da poter toccare con mano. Il Parco rafforzerà  così, sempre più un luogo di incontro e scambio con la comunità.

“Era in cantiere già per la primavera l’avvio della valorizzazione del Parco Maiuri con l’affidamento della convenzione all’ATS Parco Maiuri composta da undici realtà del terzo settore –  ha commentata il Direttore Sirano – che il Covid ha rinviato ma non arrestato.  Con questo primo evento vogliamo dare un chiaro segnale di legame con il territorio: gli uncinetti dei pescatori ritrovati sull’Antica Spiaggia di Ercolano ci hanno ispirato a concepire questo rapporto come una rete fatta di tanti nodi dove nessuno è più importante degli altri ma tutti insieme servono a portare alla superficie il meglio. Ercole, eroe che unisce la città antica e quella moderna, portava sulle spalle la pelle del leone di Nemea, una delle sue più straordinarie imprese, legata con un nodo molto utilizzato ancora oggi anche nel mondo marinaro e della pesca: presentiamo un pezzo della rete  che si completerà nei prossimi mesi pian piano. Lo scopo di questa rete, figurativa e non, è  creare con il territorio intero sinergie e gruppo di lavoro affinché  diventi essa stessa volano di sviluppo del territorio della città di Ercole ampliando progressivamente i propri confini.”

 

Fonte: Ufficio Stampa PaErco