Riforma Franceschini

L’iscrizione alla World Heritage List di Villa d’Este, a Tivoli, con il suo palazzo e il suo giardino, si è realizzata nel 2001. Secondo il Comitato del Patrimonio Mondiale essa illustra in maniera esemplare la cultura rinascimentale al culmine della sua raffinatezza. La sua innovativa progettazione, unita alle componenti architettoniche del giardino (fontane, bacini ornamentali, etc.) la rende un esempio incomparabile di giardino italiano del XVI secolo. Villa d’Este, uno dei primi giardini delle meraviglie, è stato uno dei modelli su cui si è basato lo sviluppo del giardino in Europa.

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I criteri di iscrizione alla Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO sono questi:

(i): Villa d’Este è uno tra gli esempi eccellenti della cultura del Rinascimento al suo apogeo;
(ii): i giardini della Villa d’Este, nella loro specifica tipologia tra i primi al mondo, hanno profondamente influenzato lo sviluppo e la progettazione dei giardini in tutta Europa;
(iii): i principi del design e dell’estetica del Rinascimento sono illustrati in modo eccezionale dai giardini di Villa d’Este;
(iv): i giardini di Villa d’Este sono tra i primi e i più raffinati giardini delle meraviglie e simboleggiano la fioritura della cultura del Rinascimento;
(vi): essere direttamente o materialmente associati con avvenimenti o tradizioni viventi, idee o credenze, opere artistiche o letterarie, dotate di un significato universale eccezionale. (Il Comitato reputa che questo criterio dovrebbe essere utilizzato in associazione con altri criteri).