La Direzione regionale Musei Piemonte  comunica,  che dal 1 febbraio, sono pronti ad accogliere i visitatori, dal martedì al venerdì, i complessi museali di Villa della Regina, del Castello di Agliè, del Castello di Racconigi e del Forte di Gavi. Da lunedì 8 febbraio Villa della Regina estende l’orario anche al primo giorno della settimana. Sono invece accessibili nei giorni di giovedì e venerdì gli appartamenti di Palazzo Carignano e del Castello di Moncalieri. Stesse due giornate anche per l’Abbazia di Vezzolano che però riapre le porte a partire da giovedì 11 febbraio. Restano chiusi l’Abbazia di Fruttuaria, in cui il percorso archeologico sotterraneo è dotato di un sistema di aerazione non conforme ai parametri previsti attualmente, e il Castello di Serralunga d’Alba che osserva, come ogni anno, la sospensione delle attività nei mesi invernali. Più info >>

Si confermano, ovviamente, le misure già adottate in precedenza per garantire lo svolgimento delle visite in sicurezza: ingressi contingentati in piccoli gruppi, prenotazioni via telefono e mail, rilevazione della temperatura corporea e obbligo di mascherina. Al fine di evitare assembramenti e forme di rischio, gli spazi per raggiungere le biglietterie e gli itinerari di visita sono inoltre scanditi da indicazioni segnaletiche e alcuni percorsi museali sono anche dotati di strumenti che propongono contenuti di supporto fruibili tramite dispositivi mobili, come ad esempio l’app disponibile per Villa della Regina e i QR-code posizionati sui pannelli di sala all’interno del Castello di Racconigi, con la possibilità di approfondire aree tematiche dedicate a personaggi, opere e racconti.

La realtà multiforme del patrimonio gestito dalla Direzione regionale Musei regala l’opportunità di ammirare architetture singolari, sale magnificenti, arredi meravigliosi e paesaggi straordinari anche in una dimensione lontana dai circuiti caotici: colline, giardini e parchi storici circondano infatti siti museali come il Castello di Agliè, l’Abbazia di Vezzolano, il Castello di Racconigi e il Forte di Gavi, ma anche Villa della Regina, raggiungibile persino a piedi dal centro di Torino.

Diverse sono quindi le declinazioni che può assumere l’esperienza della fruizione di ambienti e collezioni museali, dalle esigenze di studio al piacere dello svago culturale attraverso i risvolti ludici e introspettivi offerti dalla bellezza dell’arte. Nell’incertezza dell’eccezionale scenario in cui stiamo vivendo, il ruolo dei musei si ritrova tuttavia al centro di una riflessione che, oltre a definire e consolidare nuove forme di interazione con il pubblico, implica un ripensamento delle funzioni svolte e una maggiore consapevolezza rispetto alle valenze sociali della propria mission. In questa prospettiva la riapertura dei percorsi museali vuole essere, dunque, un segno di ripresa, un messaggio positivo che risponde anche all’interesse e all’entusiasmo mai venuti meno da parte del pubblico, come ha dimostrato l’affluenza di visitatori che si è registrata nei nostri musei tra l’estate e l’autunno.

 

Fonte:  Uff. Stampa Direzione regionale Musei Piemonte