Sarà inaugurata sabato 29 maggio al Museo Sannitico di Campobasso la mostra “ Trame longobarde. Tra architettura e tessuti”. La mostra, che resterà aperta fino al prossimo 7 agosto, è stata curata da Glenda Giampaoli e Giorgio Flamini e si inserisce in “Musei che hanno stoffa” della regione Umbria, progetto finanziato con i fondi della L.77/2006 che si propone come buona pratica per la didattica per la disseminazione dei valori del sito Patrimonio Mondiale “I Longobardi in Italia. I luoghi del potere”.

Dopo essere stata ai musei di Cividale, Spoleto, Napoli, Brescia la mostra arriva quindi al Museo Sannitico di Campobasso, che è membro dell’ Associazione “Italia longobardorum”, ente gestore del sito seriale UNESCO, che ospita tra le sua collezioni i corredi della necropoli di Campochiaro.

L’allestimento Trame longobarde. Tra architettura e tessuti”  propone un’accurata lettura delle tecniche antiche di tessitura attraverso una ricostruzione di tessuti, abiti e telai verosimilmente in uso tra VI e VIII secolo d. C. che rappresenta il filo conduttore per la conoscenza del popolo Longobardo. Tutti gli abiti sono stati realizzati per una metà con tessuti fatti a mano su telai orizzontali a licci riproducendo esattamente il numero dei fili di ordito e trama nonché lo spessore degli stessi fili e le torsioni; la tessitura, i costumi, gli accessori e le armi sono stati prodotti dai detenuti della Casa di Reclusione di Spoleto.

Durante la permanenza della mostra a Campobasso, al Museo Sannitico verranno organizzati tra giugno e luglio laboratori didattici su pittura della ceramica, filatura e tessitura e metallurgia longobarda. INFO >> 

 

Fonte: Direzione regionale musei Molise