RURITAGERURITAGE

Per i prossimi 4 anni, 37 partner europei e 3 partner dell’America Latina (tra cui università e centri di ricerca, reti internazionali, enti locali, piccole e medie imprese, associazioni no profit) collaboreranno sotto la guida della prof.ssa Simona Tondelli di UnoBo, coordinatrice del progetto, con lo scopo di promuovere un nuovo paradigma di rigenerazione rurale che consenta di trasformare le aree rurali in laboratori/dimostratori di sviluppo sostenibile, attraverso la valorizzazione del patrimonio naturale e culturale.

A partire dall’identificazione di 6 Aree di Innovazione (pellegrinaggi, produzione locale sostenibile del cibo, migranti, arti e festival, resilienza, gestione integrate del paesaggio) rappresentative di un modello europeo di sviluppo basato sulla valorizzazione del patrimonio culturale e naturale locale, tangibile e intangibile, RURITAGE – acronimo di Rural regeneration through systemic heritage-led strategies – promuoverà il trasferimento di conoscenze da 14 Casi Modello, scelti in quanto portatori di buone pratiche, verso 6 Casi che le replicheranno. Il coinvolgimento attivo delle comunità e degli stakeholder locali permetterà di individuare dei luoghi fisici che costituiranno i fulcri per co-creare ed implementare strategie di rigenerazione del territorio rurale, migliorando significativamente la crescita sostenibile e la valorizzazione del patrimonio esistente nelle aree rurali interessate. Il progetto coinvolgerà ulteriori aree attraverso bandi aperti sia ad ulteriori Casi Modello, sia ad altre aree e comunità interessate a replicare le strategie di RURITAGE.

Attraverso lo sviluppo di una serie di strumenti tra cui un Atlante e una piattaforma interoperabile che saranno messi a disposizione non solo dei partner del progetto, ma di tutte le comunità locali interessate, RURITAGE ha l’ambizione di promuovere lo sviluppo di nuove conoscenze e di dimostrare e supportare la replicabilità e la trasferibilità delle strategie di rigenerazione rurale che saranno elaborate, contribuendo alla valorizzazione del ruolo del patrimonio culturale e naturale all’interno delle politiche regionali, nazionali, europee e globali.

Fonte: UniBo