Le Foreste primordiali di faggi dei Carpazi e di altre regioni d’Europa sono un sito seriale e transnazionale che comprende complessivamente 77 luoghi diversi.

Esse rappresentano un esempio eccezionale di un complesso di foreste delle regioni temperate rimaste inalterate dal fattore antropico, sono esempio di modelli ecologici fra i più completi nonché globali e, infine, rappresentano gli sviluppi di diverse tipologie di faggio – pure e miste – attraverso una grande varietà di condizioni ambientali presenti in Europa. Esse costituiscono una riserva genetica inestimabile per quel che riguarda i faggi, nonché molte specie associate e dipendenti da questi habitat forestali.

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Inserite nella world Heritage List nel 2017, il Centro del Patrimonio Mondiale UNESCO ha riconosciuto loro diverse caratteristiche che ne fanno un bene di valore eccezionale, ricadenti nel criterio IX.

Le Foreste primordiali di faggi dei Carpazi e di altre regioni d’Europa sono indispensabili per comprendere la storia e l’evoluzione del genere Fagus che, data la sua ampia distribuzione nell’emisfero settentrionale e la sua importanza ecologica, è significativo a livello mondiale. Queste foreste temperate, inalterate e complesse, presentano i modelli ecologici più completi e globali e rappresentano gli sviluppi puri e misti dei faggi attraverso una varietà di condizioni ambientali in Europa, così come le condizioni climatiche e geologiche, in tutte le regioni interessate del bosco di faggi europei. Comprendono tutte le aree altimetriche dalla costa fino alla linea forestale in montagna e, inoltre, includono i migliori esempi rimanenti dei confini esterni dell’ampiezza delle foreste di faggi europei. Il faggio è uno degli elementi più importanti delle foreste del bioma delle foreste temperate di latifoglie e rappresenta un esempio eccezionale della ricolonizzazione e dello sviluppo di ecosistemi e colonie/coorti terrestri dall’ultima era glaciale. L’espansione continua del nord e ovest del faggio dalle sue originali aree di rifugio dai ghiacci nelle regioni orientali e meridionali dell’Europa può essere tracciata lungo corridoi naturali e pietre miliari che attraversano il continente. Cambiamenti più recenti nel modello di distribuzione di questa specie riguardano le influenze dirette dei dissestamenti antropici e gli effetti più complessi dei cambiamenti climatici indotti dall’uomo. Entrambi i modelli di distribuzione storici e presenti rappresentano strategie evolutive naturali per adattarsi e sopravvivere ai cambiamenti ambientali. La prevalenza del faggio in vaste aree d’Europa è una testimonianza vivente dell’adattabilità genetica dell’albero.