Il MiBACT – Parco Archeologico di Pompei e il  CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) presentano Smart@POMPEI, progetto pilota nel settore dell’innovazione tecnologica del patrimonio culturale. Al RO.ME Museum Exhibition presso la fiera di Roma, fino a domani 29 novembre, sarà possibile presso lo stand D3 conoscere le caratteristiche operative di questo modello innovativo che integra tecnologia, tutela e valorizzazione dei siti culturali, partendo dall’ esempio virtuoso di Pompei.

Grazie a Smart@POMPEI – frutto della Convenzione Operativa tra MiBACT e CNR, stipulata nel 2016  con l’obiettivo di avviare un progetto finalizzato a realizzare una soluzione tecnologica integrata per una gestione intelligente, sostenibile e inclusiva del Parco – Pompei si è imposta come primo Smart Archaelogical Park in Italia e nel mondo.

Videosorveglianza, controllo accessi, antintrusione, monitoraggio sismico, idrogeologico, qualità dell’aria, droni, tutto integrato, controllato e gestito da una Piattaforma intelligente operativa (SMISmart Mapping Interface) che monitora continuamente tutta la sensoristica distribuita nel Parco Archeologico, generando allarmi in caso di sforamento delle soglie limite, di comportamenti anomali e in situazioni di emergenza.

La dorsale principale del sistema tecnologico integrato è rappresentata dalla rete a fibra ottica e da una rete senza fili (wireless) realizzata mediante punti di accesso con i quali è possibile erogare servizi necessari, in rapporto, in particolare ai visitatori con disabilità.

Grazie alla tecnologia IoT, dell’Internet of Things (Internet delle Cose), il sistema tecnologico integrato è modulabile e flessibile, in modo da consentire di aggiungere in qualsiasi momento ulteriori dispositivi, componenti o sensori utili alla gestione ottimizzata e sostenibile del sito.

Smart@POMPEI è anche espressione dell’ottimo esempio di interazione tra Istituzioni di Governo, Enti di Ricerca, Università e Imprese.