La solidarietà per la città di Venezia corre anche sul filo… telefonico: il MiBACT ha aperto una raccolta fondi in collaborazione con la Protezione Civile per per il recupero del patrimonio culturale di Venezia. Il numero solidale è 45500 e sarà attivo fino al 15 dicembre prossimo. Digitando 45500 è possibile inviare una donazione di 2 euro da telefono fisso e da telefono mobile (anche se ci si trova all’estero, basta avere una scheda delle compagnie che operano in Italia e che hanno stipulato il protocollo d’intesa con il Dipartimento).

Nel frattempo Franceschini ha presentato un emendamento per estendere l’art bonus, l’incentivo fiscale per chi dona per il recupero del patrimonio culturale, anche a tutto il patrimonio ecclesiastico di Venezia. “Sono tante le chiese che hanno avuto danni e sono state invase dall’acqua. – ha spiegato – In Parlamento auspico che tutte le forze politiche convergano su questa proposta che non deve avere colore politico”.

Per quanto concerne la raccolta di fondi con gli sms, dal sito della Protezione Civile apprendiamo che l’importo effettivo della raccolta sarà accertato ad avvenuta riscossione da parte degli Operatori della Telefonia, che provvederanno a versare le somme nel conto di tesoreria intestato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, aperto presso Tesoreria centrate della Banca d’Italia.

Le modalità di diffusione delle informazioni, di raccolta e versamento delle risorse, di formulazione delle proposte progettuali da parte del territorio interessato dall’evento, oltre che le modalità di monitoraggio della realizzazione degli interventi, di collaudo e di apposizione di targhe sulle opere realizzate grazie ai fondi sono in linea con quelle previste dal Protocollo di intesa tra Dipartimento e operatori di telefonia e della comunicazione.

Quando si chiuderà la campagna di raccolta fondi si procederà all’istituzione di un Comitato dei Garanti, composto da persone di riconosciuta e indiscussa moralità e indipendenza, nominati con un decreto del Capo Dipartimento, con il compito di valutare le proposte per l’utilizzo dei fondi e di garantire la trasparenza nella gestione degli stessi, e autorizzandone il trasferimento sulla base della realizzazione dei progetti.

Le donazioni raccolte dagli operatori telefonici saranno versate, senza alcun ricarico, su un conto infruttifero aperto presso la Tesoreria Centrale dello Stato in favore della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Si precisa che le somme donate attraverso telefonia fissa saranno versate una volta che la relativa bolletta sarà saldata. Per la telefonia mobile, in caso credito insufficiente su scheda prepagata, potrà essere addebitato un importo inferiore a 2 euro.

Il territorio interessato dall’emergenza propone uno più progetti a cui destinare le somme raccolte. Dopo l’approvazione dei progetti da parte del Comitato dei Garanti, la stessa Presidenza trasferirà i fondi raccolti per la successiva realizzazione dei progetti.

Per garantire la massima trasparenza sul sito del Dipartimento sarà possibile consultare il totale delle donazioni.

Queste le compagnie hanno aderito alla raccolta fondi consentendo di donare 2 euro da linea fissa e/o mobile:

Fastweb – linea fissa e mobile
Tim – linea fissa e mobile
Tiscali – linea fissa e mobile
TWT voce – linea fissa e mobile
Vodafone – linea fissa e mobile
Wind Tre – linea fissa e mobile
CoopVoce – linea mobile
Poste mobile – linea mobile
Iliad – linea mobile
Convergenze – linea fissa
Cloud Italia – linea fissa