L’UNESCO e la abrdn Charitable Foundation (aCF) hanno lanciato il progetto “Promoting sustainable development through UNESCO’s programmes and sites”, con l’obiettivo di promuovere un’Europa più sostenibile e climaticamente neutrale.

Il progetto promuoverà il ruolo delle Riserve della Biosfera, dei Geoparchi Globali e dei siti del Patrimonio Mondiale naturali e misti come siti pilota nell’attuazione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite – gli SDGs – in particolare quelli relativi all’acqua (SDG 6), al clima (SDG 13), all’oceano (SDG 14) e alla terra (SDG 15). I programmi scientifici dell’UNESCO, tra cui il Programma Man and the Biosphere (MAB), il Programma Idrologico Intergovernativo (IHP) e la Commissione Oceanografica Intergovernativa dell’UNESCO (IOC) saranno mobilitati a sostegno e promozione del progetto.

Il progetto lavorerà attraverso un totale di 15 siti nell’arco dei 3 anni, e ogni anno l’UNESCO e il Comitato consultivo nominato per l’occasione selezioneranno 5 siti tra i candidati in possesso dei requisiti richiesti. Nel 2022 i siti devono necessariamente essere situati in Europa.

I siti selezionati dovranno lavorare, a stretto contatto con l’UNESCO, su tre temi principali: sostenibilità e biodiversità, acqua e oceani. Ogni sito dovrà inoltre selezionare un tema specifico tra i tre, su cui implementerà ricerca, educazione e soluzioni innovative.

Ogni sito selezionato riceverà finanziamenti per implementare le attività nell’ambito dei tre risultati attesi, per un importo totale fino a 25.000 USD per sito.

La call prevede che le candidature vengano presentate dalle autorità di gestione del sito entro il 9 maggio 2022 alle ore 23.59 (Central European Time). Le eventuali richieste di lettere di sostegno alle candidature da parte della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO dovranno pervenire al più tardi il 5 maggio 2022 all’indirizzo: segretariato.cniu@unesco.it, per permettere l’analisi delle proposte in tempo utile a garantire il rispetto dei termini finali di scadenza del bando.

 

Fonte: Unesco.it