E’ aperto il bando 2023 per le Città Creative, il programma dell’UNESCO che riconosce il potere trasformativo della cultura e della creatività nella costruzione di città resilienti, sostenibili e in grado di affrontare il futuro promuovendo a livello locale la realizzazione degli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

La Rete delle Città Creative mira a rafforzare la cooperazione tra le città che hanno riconosciuto la creatività come fattore strategico di sviluppo sostenibile in ambito economico, sociale, culturale e ambientale. Le città che fanno parte della rete sono impegnate nella condivisione di buone pratiche, nello sviluppo di partenariati che promuovono la creatività e le industrie culturali, nel rafforzamento della partecipazione alla vita culturale e nella integrazione della cultura nei piani di sviluppo urbano.

La selezione delle nuove città creative avverrà sulla base delle risorse e delle capacità delle città candidate in relazione alla cultura e alla creatività, ma anche in base alla valutazione del contenuto, dell’impatto e dei risultati attesi del loro piano d’azione. Inoltre verranno valutati il potenziale contributo alla visione complessiva e agli obiettivi della Rete e l’impegno verso il mandato e le priorità dell’UNESCO, in particolare la promozione della cooperazione, della solidarietà e del dialogo e l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Sostenibile.

Quest’anno da ogni Stato Membro potranno pervenire fino a due candidature in due diversi settori creativi, pertanto le candidature dovranno essere presentate alla Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO entro il 30 maggio 2023, al fine di consentire la selezione delle due migliori candidature per le quali predisporre la necessaria lettera di sostegno, così come previsto dalle Application Guidelines.

Il termine entro il quale le città devono presentare le loro candidature all’UNESCO scade il 30 giugno 2023.

L’UNESCO ha pubblicato un breve video per illustrare gli elementi chiave delle candidature a Città Creative e aiutare le città che intendono candidarsi a preparare il loro dossier.

 

Fonte: Commissione Nazionale Italiana per UNESCO