Giacomo Bassi al sopralluogo le mura crollate - ph. Comune di San GimignanoGiacomo Bassi al sopralluogo le mura crollate - ph. Comune di San Gimignano

Un tratto lungo circa 20 metri di mura medievali lungo la camminata ad est della cinta muraria di San Gimignano è collassato martedì pomeriggio: immediato l’intervento di esperti e tecnici per capire le cause del crollo e le iniziative da prendere per limitare altri danni e ripristinare il tratto crollato.

Dopo l’iniziale confusione, Giacomo Bassi – sindaco di San Gimignano e presidente dell’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale UNESCO – si è dunque tenuta un riunione tecnica d’urgenza che ha visto la partecipazione del primo cittadino ed alcuni componenti della Giunta, del presidente e vicepresidente della Regione Toscana, Enrico Rossi e Monica Barni, le forze dell’ordine e i rappresentanti della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo che hanno comunicato l’intervento di somma urgenza decretato dal MiBACT.  “All’indomani di quanto accaduto, la riflessione a caldo è che le nostre città monumento e la loro conservazione e manutenzione non può dipendere solamente dalle risorse dei Comuni – ha detto Bassi -. Chiedo a gran voce che si avvii una riflessione di respiro nazionale per lo stanziamento di fondi speciali, sbloccati dal vincolo del patto di stabilità, per la salvaguardia e tutela di un patrimonio di tutti; esattamente come è stato fatto di recente per l’edilizia scolastica”.

Attraverso i social media Bassi continua ad aggiornare la cittadinanza e i numerosi osservatori. “Abbiamo avuto il sopralluogo del Presidente della Regione Rossi e della Vicepresidente Barni con un gruppo di tecnici del Genio Civile e della Protezione Civile regionale, oltre alla presenza della Soprintendente di Siena Anna Di Bene con alcuni collaboratori tecnici. – ha detto ieri sera – Nella riunione tecnico-politica che si è tenuta in Comune, sono state concordate le seguenti azioni, accogliendo in toto l’appello del Comune: il Presidente Rossi decreterà lo stato di emergenza che consentirà l’attivazione di procedure burocratiche semplificate e accelerate; il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, tramite la Soprintendente, ha annunciato un primo stanziamento di 300.000 euro per le attività di somma urgenza che saranno svolte direttamente dalla Soprintendenza; la Regione, tramite il Genio Civile, predisporrà il progetto per il ripristino delle mura crollate; i lavori di ripristino saranno a carico sia della Regione, sia del Comune e non è esclusa una partecipazione finanziaria anche del MiBACT; Regione, Comune, Soprintendenza e Vigili del Fuoco daranno vita ad un tavolo tecnico per studiare gli altri tratti di mura allo scopo di prevenire successive criticità chiarendo anche le responsabilità manutentive a monte delle mura, siano esse pubbliche che private.”