Si aprirà sabato 8 febbraio al Museo Tattile Statale Omero di Ancona la mostra “Toccar con mano i Longobardi”, una esposizione organizzata e promossa dall’Associazione Italia Langobardorum, ente gestore del sito UNESCO “Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.)”.

La mostra, realizzata in collaborazione col Museo Tattile Statale Omero, punta all’accessibilità del Patrimonio Mondiale, ha l’obiettivo di far conoscere la straordinarietà e la complessità del sito UNESCO attraverso un percorso tattile e una gamma differenziata di opzioni di fruizione che ne facilitano la comprensione, assicurando a tutti un’esperienza multisensoriale ottimale.

Saranno esposti sette modellini tridimensionali in scala dei monumenti architettonici che rappresentano maggiormente il sito seriale longobardo e sette modellini relativi alle aree in cui sono situati i monumenti, per permettere l’esplorazione tattile dei loro contesti di provenienza.

A rendere il percorso ancor più accessibile saranno le audio descrizioni da ascoltare tramite NFC e QR code, nonché un catalogo in Braille e uno in large print.

La mostra, ad ingresso libero, sarà visitabile al Museo Omero fino al 22 marzo al 2020, per poi essere ospitata nelle sette città del sito UNESCO.

All’inaugurazione della Mostra Sabato 8 Febbraio ore 17 saranno presenti la presidente dell’Associazione Italia Langobardorum Laura Castelletti, Vicesindaco del Comune di Brescia; un funzionario del MiBACT e il presidente del Museo Tattile Statale Omero Aldo Grassini; i rappresentanti amministrativi dei Comuni di: Cividale del Friuli, Castelseprio e Gornate Olona, Campello sul Clitunno, Spoleto, Monte Sant’Angelo e Benevento.

L’Associazione Italia Langobarodurm costituita nel 2009 dai comuni della Rete è la struttura di gestione del sito, non ha scopo di lucro e si occupa di progettare, coordinare e monitorare le azioni di rete relative alla valorizzazione, promozione e sensibilizzazione del sito UNESCO.

Il Sito seriale “I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.)”, iscritto nella Lista del Patrimonio Mondiale il 25 Giugno 2011, include Cividale del Friuli, Brescia, Torba-Castelseprio, Campello sul Clitunno, Spoleto, Benevento e Monte Sant’Angelo e comprende le più importanti testimonianze monumentali longobarde esistenti sul territorio italiano, dal nord al sud della Penisola, laddove si estendevano i domini dei Ducati Longobardi. I beni compresi nel Sito, selezionati ognuno per la propria tipologia, rappresentano i modelli più significativi o meglio conservati tra le numerose testimonianze diffuse sul territorio nazionale e rispecchiano l’universalità della cultura longobarda nel momento del suo apice.

Fonte: Museo Omero