Valle di Ledro palafitte UNESCOValle di Ledro palafitte UNESCO

Riuscire a fare un salto all’indietro nella storia di alcune migliaia di anni, per provare l’esperienza di vivere una notte da uomo preistorico, è probabilmente un sogno ancestrale di molte persone. E per due fortunate persone emiliane si tramuterà in realtà in questo fine settimana a Ledro, nel Trentino, nella zona delle palafitte preistoriche tutelate dall’UNESCO.

Le prime a provare l’esperienza di dormire in Palafitta sono state Lorena Sorenti, di Piacenza, e la figlia Erica alla prima completa esperienza preistorica: cena a tema nella serata di domenica 7 agosto e quindi pernottamento in palafitta, con sonno ristoratore sul tavolato ricoperto di pagliericcio tra le pareti ed il tetto di legno e paglia. Naturalmente, per le ospiti della Palafitta, è stato possibile  utilizzare una coperta o un sacco a pelo, per mitigare la frescura delle nottate della Valle di Ledro, area turistica del Trentino. Oltre alla cena e alla nottata, l’esperienza ha compreso altre attività ispirate alle usanze preistoriche, come il rito propiziatorio prima di coricarsi od il tentativo di accensione del fuoco tramite pietra focaia e l’archetto in legno. Ciò grazie alla collaborazione tra Consorzio Turistico valle di Ledro, Muse di Trento e Museo delle Palafitte di Ledro.

Non si tratta di una “tortura” ma il primo premio dell’edizione 2016 del concorso “Una Notte nella Palafitta di Ledro”, lanciato in primavera sul sito www.vallediledro.com e che ha riscosso una partecipazione da record: sono state oltre 4.000 richieste giunte da tutt’Europa, con un incremento superiore al 30% rispetto all’anno passato.

Prossimo ospite del parco delle Palafitte di Ledro UNESCO sarà Luca Papi, di Reggio Emilia, che potrà partecipare con la famiglia alla sola cena preistorica di domenica, come vuole il secondo premio previsto dal regolamento del concorso.