400 spettatori, 32 ospiti, 3 performance artistiche: sono questi  i numeri del terzo Italian Youth Forum 2021 dell’Associazione italiana Giovani UNESCO – AIGU, in diretta streaming sulla pagina Facebook e sul canale YouTube di AIGU da Parma, dedicato quest’anno alla presentazione del Manifesto Next Generation You. Un documento che contiene 23+12 proposte pensate dai giovani per i giovani, concrete e facilmente attuabili. A partire dalla scuola, vero motore del futuro, con tante piccole rivoluzioni nelle aule: educazione alimentare obbligatoria, insegnamenti per una cittadinanza globale, laboratori per le materie teoriche e filosofia negli istituti tecnicimaturità digitalepsicologo a disposizione di studenti, genitori e docenti, prodotti sostenibili nelle mense scolastiche. A queste azioni si aggiungono quelle altrettanto incisive per indirizzare in modo sostenibile il sistema agroalimentare, così come i contesti urbani e il settore culturale: servizio civile agricoloattività di “cultural therapy” per il benessere personale, indicatori statistici per misurare la vita culturale, riconnessione dei tessuti urbani e dei piccoli centri per migliorare l’accesso ai servizi e la qualità della vita. Le proposte, idee concrete da inserire nel Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), sono state portate all’attenzione del Governo grazie al confronto con i ministri delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili Enrico Giovannini e per le Politiche Giovanili Fabiana Dadone.

Le 23 proposte del Manifesto si articolano in quattro aree tematiche: Nutrire il futuro, La scuola di tutti, Sei la mia città, Il New Deal della cultura (a questo link è possibile scaricare dei video introduttivi alle tematiche affrontate). Per ognuna l’associazione ha dato vita a un vero e proprio tavolo di lavoro che ha visto il coinvolgimento attivo di soci e di esperti esterni, aventi come obiettivo comune la redazione di una checklist di proposte, ovvero di un vero e proprio Manifesto: il Manifesto Next Generation You. A queste se ne aggiungono altre 12 formulate dal presidente dell’associazione alla fine del suo mandato, e messe a disposizione della collettività.

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