Martedì 6 luglio l’UNESCO, nell’ambito del Forum sullo Sviluppo Sostenibile, organizza un seminario aperto al pubblico sul tema del cambiamento climatico nell’ambito dei siti Patrimonio Mondiale. 

ll cambiamento climatico è infatti un moltiplicatore di rischio: è probabile che gli impatti di pandemie come il COVID-19 siano esacerbati dai cambiamenti climatici, così come gli eventi climatici estremi, la perdita di biodiversità e la crisi idrica. In effetti, secondo il Global Risk Report 2021, i rischi più importanti per l’umanità sono il fallimento dell’azione per il clima e gli eventi meteorologici estremi. Non possiamo permetterci di fallire e per fortuna abbiamo soluzioni per metterci sulla strada giusta. Sappiamo che biodiversità e cambiamento climatico sono fortemente interconnessi: l’azione per il clima deve andare di pari passo con la tutela della biodiversità. La rete globale unica di siti designati dell’UNESCO sono modelli importanti per costruire la resilienza ai cambiamenti climatici e riconciliare le persone e la natura. Attraverso di loro, l’UNESCO combina scienza, politica e soluzioni concrete, oltre a fornire orientamenti politici ai suoi Stati membri sugli impatti dei cambiamenti climatici. Questa rete unica di oltre 2.000 siti in tutto il mondo (1.121 siti Patrimonio dell’Umanità, 714 Riserve della Biosfera e 169 Geoparchi globali dell’UNESCO), che copre il 6% della massa terrestre della Terra, sta accelerando soluzioni locali sostenibili attraverso la governance partecipativa e la combinazione di scienze naturali, scienze, scienze umane, educazione, cultura e comunicazione.

Utilizzando esempi concreti, questo evento collaterale metterà in evidenza le soluzioni per la mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici basato su processi di governance inclusivi, trasparenti e responsabilizzanti, adattato alla conservazione locale, alle esigenze sociali ed economiche, sulla base delle prove fornite dalla sua rete globale unica di siti designati. L’evento collaterale inizierà con una discussione su come affrontare il cambiamento climatico e la biodiversità sulla terra e nell’oceano da una prospettiva scientifica concentrandosi sui risultati del rapporto del workshop co-sponsorizzato IPBES-IPCC: Biodiversità e cambiamento climatico**. Seguirà un dialogo a livello ministeriale con i rappresentanti dei governi di Costa Rica e Italia sull’azione per il clima e le politiche globali con un focus sul G20 e sui piccoli Stati insulari in via di sviluppo (SIDS). Prenderanno la parola anche rappresentanti della MAB Youth Network e della Youth UNESCO Climate Action Network (YoU-CAN) come attori del cambiamento e parte della soluzione. L’evento collaterale si concluderà con una discussione interattiva.

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Fonte: UNESCO.org