https://youtu.be/9ngKsKUXPn4

 

“Breve videostoria di (quasi) tutto racconta di un punto sorgente, di un palazzo enciclopedico, di mille matriosche, di mille piani e combinazioni, è una webserie, anzi no è un film, un film a episodi, anzi no, è una mostra. Ha un tema, anzi mille ma sono solo pretesti, il racconto oscilla tra approssimazioni e distanze, affondi e prodezze da surfisti, sorvola, plana e poi si sofferma, ma solo per pochi istanti. È un mazzo di carte, un alfabeto, una cartina di tornasole, dice quello che vogliamo noi ma anche quello che vuoi tu, ma soprattutto quello che vogliono loro, le opere. Sono loro il resto irriducibile, quello che rimane in questa affollata giungla del reale insieme a tutte le altre rovine del mondo dopo la catastrofe” – con queste parole Cristiana Collu, Direttrice Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, introduce questa nuova sfida del museo contemporaneo. 

Lo spazio digitale, nel quale ci muoviamo sempre più stabilmente, ci permette di manipolare l’esperienza e comporre un montaggio personale della mostra: possiamo fermarci o riavvolgere il tempo, interpretare, approfondire, spostarci liberamente tra i video, o meglio tra le sale espositive che compongono la mostra. Breve videostoria di (quasi) tutto dimostra ancora una volta che niente è dato una volta per tutte: immagini e ospiti si alterneranno nelle speciali sale espositive, ciascuna con un suo titolo.

Enrico Alleva, etologo – Go Wild
Cristina Bowerman, chef – Mise en Galerie
Stefano Catucci, filosofo – LAND(E)SCAPE
Paolo Crimaldi, astrologo – Miss Universe
Marco Faccini, astronomo  – Miss Universe
Michela Murgia, scrittrice – Sex and the Gallery
Filippo Nigro, attore – LA Galleria Confidential
Monica Sgandurra, architetta – LAND(E)SCAPE
Mario Tozzi, geologo – Back to Earth

 

Fonte: Uffi.stampa Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea