Poiché la portata del Patrimonio Mondiale Culturale si è ampliata nel corso degli anni, con l’aggiunta di paesaggi culturali e altre tipologie di siti, le sfide incontrate dai professionisti del patrimonio sono diventate multidimensionali e più complesse. Al di là delle questioni tecniche sulla conservazione, per esempio come affrontare il degrado biologico o strutturale, che costituivano le prime preoccupazioni della professione del patrimonio, oggi la conservazione con successo di un sito richiede anche la presa in considerazione delle diverse dimensioni economiche, sociali e ambientali. Inoltre, coinvolge una gamma più ampia di soggetti ed enti interessati, organizzazioni e attori, oltre a quelli specifici del settore del Patrimonio.

Riflettendo su quanto evolvano in maniera rapida i contesti del Patrimonio e – di conseguenza – il relativo l’approccio basato sulle competenze, al fine di professionalizzare le occupazioni del Patrimonio già dal 2018 l’UNESCO, in consultazione con diversi partner, ha avviato lo sviluppo del “Quadro delle competenze per la gestione del Patrimonio Culturale”, che già avanti, mutuando il termine anglosassone, chiameremo Framework.

Il Framework è stato sviluppato con input inestimabili dalle seguenti organizzazioni: il Segretariato dell’ASEAN, il Centro internazionale per lo studio della conservazione e il restauro dei beni culturali (ICCROM), il Consiglio internazionale sui monumenti e dei siti (ICOMOS), l’Organizzazione internazionale del lavoro (ILO), Unione internazionale per la conservazione della natura (IUCN), l’Organizzazione delle città del patrimonio mondiale (OWHC), il SEAMEO Centro regionale per l’Asia sudorientale per l’archeologia e le belle arti ( SPAFA), il Centro regionale SEAMEO per l’istruzione e la formazione professionale (VOCTECH) e l’Istituto di formazione e ricerca del patrimonio mondiale per l’Asia e la regione del Pacifico (WHITRAP).

Il Competence Framework ha tre scopi principali:

  • Identificare le varie competenze, in particolare abilità e conoscenze, necessarie affinché il lavoro sul patrimonio culturale possa essere svolto in modo efficace e sostenibile. A questo proposito, può essere visto come un menu di opzioni tra cui i professionisti del patrimonio possono scegliere, una seconda delle loro esigenze e del contesto del loro sito e delle loro organizzazioni.
  • Facilitare la progettazione di un’istruzione e una formazione adeguata per i professionisti del patrimonio culturale.
  • Consentire la creazione di sistemi di qualifiche professionali e, infine, consentire l’introduzione di sistemi di certificazione professionale e licenze.

Sebbene il Framework si concentri sui siti del patrimonio mondiale nella regione Asia-Pacifico, in particolare nel sud-est asiatico, è applicabile in modo più ampio.

 

Cos’è il Competence Framework?

Il Competence Framework identifica le aree di competenza (cioè abilità e conoscenze) per vari professionisti, sia in contesti istituzionali che individuali, coinvolti nella gestione del patrimonio culturale, inclusi personale governativo, professionisti e amministratori locali. Il Framework copre quattro livelli di personale:  lavoratori qualificati, specialisti tecnici, quadri e  dirigenti. In questo modo, abbraccia tutte le tipologie di personale, dai lavoratori professionali ai decisori, coinvolti nei vari aspetti della gestione del patrimonio culturale.

Il Framework definisce quattro gruppi di competenze e ogni gruppo ha più categorie, come rappresentato in questo schema:

Il Framework presenta quindi un’ampia gamma di competenze e conoscenze che gli individui e le organizzazioni coinvolte nella gestione del patrimonio culturale dovrebbero avere. Il possesso delle competenze fondamentali, manageriali e personali garantirà che i professionisti del patrimonio siano in grado di svolgere le loro funzioni in modo efficace e completo. Le competenze tecniche specializzate descrivono le abilità e le conoscenze aggiuntive specifiche per il lavoro sul patrimonio necessarie oltre all’istruzione e alla formazione regolari attualmente disponibili per molte professioni. A seconda delle dimensioni e della configurazione della propria organizzazione di origine, un professionista può avere responsabilità che richiedono Competenze Tecniche Specializzate in più discipline professionali.

Chi può trarre vantaggio dal Framework?

Il Competence Framework è uno strumento utile per:

  • Organizzazioni che gestiscono siti Patrimonio Mondiale
  • Personale di gestione del patrimonio individuale, professionisti del patrimonio e amministratori locali
  • Istituzioni di istruzione e formazione

Il Competence Framework presenta un approccio diverso rispetto ad altre iniziative di capacity building nel settore del patrimonio culturale, adattando uno strumento che si è dimostrato efficace nel campo della gestione del patrimonio naturale e di altre occupazioni. Fornisce una guida ai gestori dei siti, alle organizzazioni del patrimonio e ad altri professionisti per valutare le loro capacità e identificare le lacune che devono essere colmate per migliorare le loro prestazioni. Può essere applicato anche da individui, inclusi studenti, professionisti e responsabili delle decisioni. Inoltre, è un utile riferimento per professionisti e lavoratori che non sono direttamente coinvolti nel settore del patrimonio, ma che possono essere coinvolti nello sviluppo o nell’attuazione di politiche, programmi e progetti sul patrimonio, come il personale municipale nelle città con beni del patrimonio. Il Framework fornisce un benchmark comune rispetto al quale valutare la capacità istituzionale. È anche uno strumento utile per armonizzare i programmi di istruzione e formazione in modo più orientato ai risultati.

Risultati dell’apprendimento accademico basati sulle competenze per l’istruzione post-laurea in gestione del patrimonio culturale

Mentre la maggior parte dei professionisti nella regione Asia-Pacifico acquisisce gran parte delle proprie abilità e conoscenze nel campo del patrimonio attraverso l’apprendimento basato sul lavoro e l’esperienza personale, un numero crescente di professionisti nel resto del mondo sta acquisendo competenze e conoscenze dai programmi di istruzione nella gestione del patrimonio culturale, che stanno diventando sempre più numerosi e accessibili. Sulla base delle competenze di base e delle competenze manageriali nel quadro delle competenze, l’UNESCO ha sviluppato una serie di risultati dell’apprendimento accademico per l’istruzione post-laurea in gestione del patrimonio culturale. I risultati dell’apprendimento sono progettati per aiutare gli istituti di istruzione superiore in questo campo a preparare meglio i loro laureati e garantire che le competenze, le conoscenze e le attitudini dei laureati soddisfino le esigenze e le aspettative del settore, migliorando così le prospettive di carriera e le prestazioni dei laureati, oltre a contribuire a migliorare la gestione del patrimonio culturale.

Prossimi passi

Di seguito sono elencate le attività imminenti (2020-2021) per facilitare la diffusione diffusa e l’adozione del Competence Framework.

  • Pubblicazione elettronica del quadro delle competenze con spiegazione dettagliata delle competenze e guida all’applicazione del quadro
  • Corso sulla Fondazione per la gestione del patrimonio sostenibile >>
  • Sito web del Competence Framework con funzione di autovalutazione per gli individui
  • Implementazione del quadro in siti pilota del patrimonio mondiale nel sud-est asiatico
  • Traduzione del Framework in varie lingue

Gli aggiornamenti sugli elementi di cui sopra saranno condivisi tramite il sito Web dell’UNESCO e gli account dei social media.

 

Fonte: UNESCO.org

 

As the scope of cultural heritage has expanded over the years, with the addition of cultural landscapes and other typologies, the types of challenges encountered by heritage practitioners have become more multi-dimensional and complex. Beyond technical conservation issues, such as addressing biological or structural decay, which were the earliest concerns of the heritage profession, successfully conserving a site today also requires taking into account various economic, social and environmental dimensions. Furthermore, it involves a wider range of stakeholders, organizations and actors, beyond those in the heritage sector.

Reflecting the evolving situation in heritage contexts and the competence-based approach, and with a view to professionalizing heritage occupations, in 2018 UNESCO, in consultation with several partners, initiated the development of the Competence Framework for Cultural Heritage Management.

The Framework was developed with invaluable inputs from the following organizations: the ASEAN Secretariat, the International Centre for the Study of the Preservation and Restoration of Cultural Property (ICCROM), the International Council on Monuments and Sites (ICOMOS), the International Labour Organization (ILO), the International Union for Conservation of Nature (IUCN), the Organization of World Heritage Cities (OWHC), the SEAMEO Southeast Asian Regional Centre for Archaeology and Fine Arts (SPAFA), the SEAMEO Regional Centre for Vocational Education and Training (VOCTECH) and the World Heritage Institute of Training and Research for the Asia and the Pacific Region (WHITRAP).

 The Competence Framework has three main purposes:

  • To identify the various competences, notably skills and knowledge, that are necessary for cultural heritage work to be carried out effectively and sustainably. In this regard, it can be seen as a menu of options for heritage practitioners to select from, depending on their needs and the context of their heritage site and organizations.
  • To facilitate the design of appropriate education and training for cultural heritage professionals.
  • To enable professional qualifications systems to be established, and to eventually enable professional certification and licensing systems to be introduced.

While the Framework focuses on World Heritage sites in the Asia-Pacific region, particularly in South-East Asia, it is applicable more broadly.  

What is the Competence Framework?

The Competence Framework identifies areas of competence (i.e. skills and knowledge) for various practitioners, in both institutional and individual contexts, involved in managing cultural heritage, including government staff, professionals and local stewards. The Framework covers four levels of personnel: (1) skilled workers, (2) middle managers / technical specialists, (3) senior managers and (4) executives. In this way, it spans all types of personnel, from vocational workers to decision-makers, involved in the various aspects of managing cultural heritage.  

The Framework defines four groups of competences, and each group has multiple categories:

The Framework presents the wide range of skills and knowledge that individuals and organizations involved in cultural heritage management should have. Possession of the Core, Managerial and Personal Competences will ensure that heritage practitioners are in a position to fulfil their functions effectively and comprehensively. The Specialized Technical Competences describe the additional skills and knowledge specific to heritage work needed on top of the regular education and training currently available to many professions. For example, these would be the skills required to transform a mainstream architect into a competent conservation architect. Depending on the size and set-up of their home organization, a practitioner may have responsibilities that require Specialized Technical Competences across multiple professional disciplines.

Who can benefit from the Framework?

The Competence Framework is a useful tool for:

  • Heritage management organizations
  • Individual heritage management staff, heritage professionals and local stewards
  • Educational and training institutions

The Competence Framework presents a different approach compared to other capacity building initiatives in the cultural heritage sector by adapting a tool that has proven successful in the field of natural heritage management and other occupations. It provides guidance for site managers, heritage organizations and other practitioners to assess their skills and to identify gaps that need to be filled in order to improve their performance. It can also be applied by individuals, including students, professionals and decision-makers. Furthermore, it is a useful reference for professionals and workers who are not directly in the heritage sector but who may be involved in developing or implementing heritage policies, programmes and projects, such as municipal staff in cities with heritage assets. The Framework provides a common benchmark against which to assess institutional capacity. It is also a useful tool for harmonizing educational and training programmes in a more output-oriented manner.
 

Competence-based Academic Learning Outcomes for Postgraduate Education in Cultural Heritage Management

While most professionals in the Asia-Pacific region acquire much of their skill and knowledge in the heritage field through work-based learning and personal experience, an increasing number of professionals in the region are gaining skills and knowledge from education programmes in cultural heritage management, which are becoming more numerous and accessible. Based on the Core Competences and Managerial Competences in the Competence Framework, UNESCO developed a set of Academic Learning Outcomes for Postgraduate Education in Cultural Heritage Management. The Learning Outcomes are designed to help higher education institutions in this field to better prepare their graduates and ensure that the graduates’ skills, knowledge and attitudes meet industry needs and expectations, thus enhancing graduates’ career prospects and performance, as well as contributing to improving the management of cultural heritage.

Next steps

Below are upcoming activities (2020-2021) to facilitate widespread dissemination and adoption of the Competence Framework.

  • Competence Framework e-publication with detailed explanation on the Competences and guidance to applying the Framework
  • Sustainable Heritage Management Foundation Course
  • Competence Framework website with a self-assessment function for individuals
  • Implementation of the Framework at pilot World Heritage Sites in South-East Asia 
  • Translation of the Framework into various languages

Updates on above items will be shared via UNESCO website and social media accounts.