Il 24 gennaio 2022, avrà luogo la  Conferenza Politica di Alto Livello della YAR, proseguimento dello YAR Knowledge Sharing Meeting, che si è svolto il 5 e il 7 ottobre 2021 che è a sua volta parte dell’ iniziativa globale “Youth As Researchers (YAR), centrata sul COVID-19, è impegnata nella conduzione di ricerche sull’impatto che il virus può avere avuto sulla salute mentale dei giovani e sulle risposte che i ricercatori possono elaborare per affrontarlo.

L’UNESCO e le sue Cattedre presso la National University of Ireland Galway e la Penn State University guidano un consorzio composto da giovani, o a loro collegato, per sostenere la ricerca attraverso la formazione, il tutoraggio e il coordinamento.

Durante lo YAR Knowledge Sharing Meeting, che si è svolto il 5 e il 7 ottobre 2021, sono stati presentanti i risultati derivanti da una ricerca durata 16 mesi e portata avanti da 34 gruppi di ragazzi, esplorando gli effetti che la pandemia ha avuto sulla salute mentale dei soggetti più giovani. Qui i giovani ricercatori hanno potuto dibattere e mettere a punto il loro lavoro attraverso scambi con esperti tecnici e politici del governo, del mondo accademico, della società civile e delle Nazioni Unite.

La Conferenza del prossimo 24 gennaio costituirà un’opportunità per i partecipanti, insieme ai Capi di Stato e ai Ministri responsabili della gioventù, per discutere di impegni prioritari e soluzioni politiche in grado di rispondere alle conseguenze che il COVID-19 ha generato.

L’evento si svolgerà in parte online e in parte in presenza. Lo scopo è quello di dare vita a una coalizione globale di più parti interessate, che possa far fronte all’impatto esercitato dalla pandemia e fornire garanzie attraverso un programma di supporto economico, così da rendere sostenibili sia la ricerca che le soluzioni alla crisi proposte dai più giovani. L’UNESCO, all’indomani di questa conferenza, mira infatti a stabilire un Programma di Sovvenzioni Globali per promuovere, rafforzare e ampliare le iniziative guidate dai giovani aventi un importante impatto sociale sulla ripresa post-pandemia, cercando di fornire sostegno principalmente alla ricerca guidata e alle azioni di base.

 

Fonte: Commissione Nazionale Italiana per UNESCO