Sono “Ventotene” e “Terre d’acqua, terre nell’acqua. Delta del Po e Venezia” i siti italiani preselezionati per la candidatura al Marchio del patrimonio europeo nell’ambito della selezione 2021.
La Commissione ministeriale ha infatti concluso i suoi lavori di valutazione redigendo la graduatoria finale. I siti preselezionati si sono distinti rispettivamente per l’alto valore simbolico europeo e la capacità di creare una rete tematica territoriale.  
Oltre ai due siti preselezionati hanno partecipato alla competizione, rispondendo al bando pubblicato nel maggio 2019, anche il Santuario di Ercole Vincitore a Tivoli (Roma), l’Area archeologica di Paestum (Capaccio Paestum, Salerno), il centro storico della città di Sarzana (SP)e il Parco letterario Ernst Bernhard – Campo di internamento Ferramonti di Tarsia (Cosenza).

I progetti riferiti a “Ventotene”, proposto dal comune di Ventotene (Latina) e “Terre d’acqua, terre nell’acqua. Delta del Po e Venezia”, proposto dal Parco Regionale Veneto del Delta del Po, in partnership con i Musei archeologici nazionali di Adria (Rovigo), di Altino con la relativa Area archeologica (Quarto d’Altino, Venezia), e di Venezia, e con il Museo civico Delta antico di Comacchio (Ferrara), saranno presentati alla Commissione europea entro il 1° marzo 2021 per essere sottoposti alla valutazione del panel europeo di esperti, che potrà conferire il Marchio del patrimonio europeo a massimo uno dei due siti, secondo la procedura stabilita dalla Decisione (UE) 2011/1194.
Ad oggi, i siti italiani insigniti del riconoscimento del Marchio del patrimonio europeo sono tre: il Museo Casa De Gasperi di Pieve Tesino (Trento), premiato nell’ambito della selezione 2014, Forte Cadine (Trento) nella selezione del 2017, e da ultima l’Area  archeologica di Ostia antica (Roma), scelta nel contesto della selezione 2019.

 

Fonte: MiBACT