Da sabato 18 dicembre, dopo un lungo periodo di chiusura, riaprono gradualmente al pubblico i sepolcri della via Latina, uno dei tesori del Parco Archeologico dell’Appia Antica.

L’area archeologica delle Tombe Latine preserva, in un lembo ancora intatto di campagna romana solcato dal basolato del terzo miglio dell’antica via Latina, sepolcri di età imperiale noti per il vistoso apparato decorativo costituito da affreschi policromi, stucchi e pavimenti musivi.

Si parte questo fine settimana con due appuntamenti per sabato 18 e domenica 19 dicembre. Alle 10.00 e alle 11.30 il Touring Club Italiano – Club di territorio di Roma e Sotterranei di Roma guideranno gratuitamente i partecipanti alla scoperta delle diverse tipologie di sepolcri conservati nell’area archeologica. Sarà anche possibile visitare, in gruppi contingentati, la camera sepolcrale ipogeica della tomba monumentale cd. Barberini, forse appartenuta nella metà del II secolo d.C. ai Corneli: nella camera superiore sarà possibile ammirare i resti di affreschi sul fondo rosso incorniciato d’azzurro raffiguranti eroi e vittorie alate, uccelli, animali marini e volute vegetali. L’itinerario prevede anche la visita speciale all’ipogeo funerario, dove un corridoio pavimentato con raffinati mosaici in tessere bianche e nere conduce alla sala centrale dove era in origine collocato il sarcofago monumentale dei proprietari del sepolcro.
Gli altri sepolcri monumentali non sono al momento visitabili perché interessati da cantieri finalizzati al restauro degli affreschi, monitoraggio dello stato di conservazione dei monumenti e al trattamento delle delicate superfici.
Lo spettacolare sepolcro dei Pancrazi è attualmente oggetto di un monitoraggio a seguito di trattamento biocida realizzato in più cicli, finalizzato a bloccare ed eventualmente rimuovere l’azione di biodeteriogeni sulle superfici di stucchi e affreschi policromi della volta e delle pareti raffiguranti paesaggi naturali e architettonici, figure allegoriche e mitologiche. Da pochi giorni è anche stato avviato un cantiere di restauro finalizzato in particolare al consolidamento dei raffinatissimi stucchi del sepolcro dei Valeri. L’intervento prevede inoltre una campagna diagnostica preliminare per una migliore comprensione dei fattori che determinano le fenomenologie di degradi presenti, in modo da indirizzare al meglio l’intervento e consentirne una buona durata nel tempo.

Per partecipare alla visita è necessario possedere l’Appia Card, il biglietto nominativo a durata annuale con il quale si può accedere illimitatamente a tutti i siti del Parco Archeologico dell’Appia Antica. La Card si può acquistare online oppure il sabato e la domenica presso le biglietterie del Mausoleo di Cecilia Metella (via Appia Antica 161) e della Villa dei Quintili (via Appia Nuova 1092). Come per tutti i luoghi della cultura per l’accesso è necessario esibire il Green Pass.
Le visite sono a numero chiuso e per prendervi parte è necessario prenotarsi scrivendo a: pa-appia.tombelatine@beniculturali.it
Per chi non potesse partecipare questo fine settimana nel mese di gennaio sono previsti nuovi appuntamenti con due date: sabato 22 (alle 10.00 e alle 11.30) e domenica 23 gennaio (sempre alle 10.00 e alle 11.30).

Fonte: Parco Archeologico dell’Appia Antica