Si terrà il 5 e il 6 dicembre, presso l’Ufficio regionale per la scienza e la cultura dell’UNESCO di Venezia, un seminario internazionale per la riduzione del rischio di catastrofi e il patrimonio culturale, che si colloca nel contesto del progetto SHELTER di Horizon 2020. Il seminario mira a identificare le principali esigenze degli utenti top-down per la gestione del rischio di catastrofi nel patrimonio culturale a livello europeo, nonché a livello nazionale e locale. (Programme >>)

SHELTER è un progetto della durata di 4 anni finanziato dall’UE che è stato lanciato a luglio 2019.: esso mira a  sviluppare un quadro di conoscenza basato sui dati e basato sulla comunità – per questo –  che riunirà i gestori di comunità e beni culturali con l’obiettivo di lavorare sull’implementazione della resilienza, ridurre la vulnerabilità e promuovere una ricostruzione migliore e più sicura nelle aree storiche. Tutti gli sviluppi del progetto saranno convalidati in 5 laboratori aperti, rappresentativi delle principali sfide climatiche e ambientali in Europa e delle diverse tipologie di patrimonio.

Questi laboratori aperti sono situati nei luoghi del Patrimonio Mondiale dell’area di Santa Croce a Ravenna; nel distretto costiero di Seferihisar in Turchia, nella città vecchia di Dordrecht nei Paesi Bassi, nel parco naturale Baixa Limia-Serra do Xurés in Galizia, Spagna, e il bacino transfrontaliero del fiume Sava fra Bosnia ed Erzegovina, Croazia, Slovenia, Serbia.

In questo contesto, il seminario di due giorni è quindi strutturato attorno alle discussioni tra organizzazioni internazionali nel campo del DRM del patrimonio, governi nazionali (in particolare protezione civile e ministeri della cultura), governi locali, gestori di siti del patrimonio culturale e naturale, esperti tecnici e partner del progetto SHELTER, per fornire un feedback sostanziale sui requisiti delle diverse situazioni per la gestione del rischio di catastrofi nel patrimonio culturale e naturale che l’UNESCO sta sviluppando.   

Il progetto SHELTER si svolge nel quadro globale del quadro di Sendai per la riduzione del rischio di catastrofi 2015-2030, in particolare “il rafforzamento della governance del rischio di catastrofi per gestire il rischio di catastrofe” (azione prioritaria 2), che afferma “Governance del rischio di catastrofi a livello nazionale e i livelli globali sono di grande importanza per una gestione efficace ed efficiente del rischio di catastrofi. Visione chiara, piani, competenza, orientamento e coordinamento all’interno.”